Milite ignoto: Zanin, simbolo di forza da Comuni cittadinanza onoraria
(ACON) Cividale del Friuli, 9 ott - "Sono diversi i Comuni che,
in questi giorni, stanno assegnando la cittadinanza onoraria al
Milite ignoto per farlo diventare il fratello che tutti noi
potremmo aver avuto, che poteva essere nato in qualunque famiglia
italiana. Sono quindi molto grato dell'invito che l'Associazione
nazionale del fante mi ha rivolto per portare il saluto del
Consiglio regionale in occasione dell'apertura della mostra
tematica Ignoto militi - Ricordare il soldato ignoto, allestita
presso la chiesa di santa Maria dei Battuti, a Cividale del
Friuli, nel centenario della designazione, del viaggio e della
tumulazione del Milite ignoto che da Aquileia arrivò all'Altare
della patria, a Roma".
Così il presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Piero
Mauro Zanin, prendendo la parola dal presidente della sezione
cividalese dell'Associazione, Carlo Dorigo, alla presenza dei
sindaci di alcuni dei Comuni friulani che hanno vissuto in prima
persona la vicenda storica della traslazione della salma del
soldato verso il Vittoriano, divenuto così per tutti il figlio di
ogni madre, soprattutto il figlio della patria.
"Non è mai sufficiente commemorare il Milite ignoto - ha
rimarcato Zanin - perché simbolo di una forza straordinaria,
espressione della fine della Prima Guerra mondiale incarnata non
nelle gesta di un graduato o di un politico all'apice della
catena di comando, ma nel sacrificio di un soldato semplice. E da
questa scelta è nata la gratitudine di ogni singola famiglia che
aveva donato il proprio figlio alla patria. In un solo uomo, si
era identificato tutto il popolo italiano, con una riconoscenza
verso il Milite ignoto che fu testimoniata dalla presenza di
migliaia di uomini e donne lungo tutto il percorso del treno che
da Aquileia arrivò alla capitale".
"Fu commozione viva - ha sottolineato il presidente - perché in
lui si riflettevano i valori d'Italia, fatti di sacrificio,
cristianità, rispetto, famiglia. Per un legame tra istituzioni e
popolo che oggi c'è bisogno di rinsaldare. E di questo ringrazio
coloro che vestono ancora la divisa, riferimento importante per
la nostra patria e sono i testimoni reali di quei valori da
salvaguardare ora come allora".
"Il Friuli Venezia Giulia è fatto di luoghi che furono i campi di
battaglia della Grande Guerra, imbevuti del sangue di soldati
giunti da ogni parte d'Italia dimostrando un forte senso di unità
e di fratellanza, mettendo nel loro sacrificio fino alla morte
l'unità del Paese e il senso vero di Patria", ha concluso.
Il presidente ha poi preso parte alla cerimonia solenne per il
conferimento della cittadinanza onoraria al Milite ignoto da
parte del Comune di Talmassons alla presenza di rappresentanti
religiosi, dell'Arma dei carabinieri, degli alpini, dei
bersaglieri, dei granatieri e della protezione civile.
ACON/RCM
Un momento dell'inaugurazione della mostra cividalese sul Milite ignoto
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, interviene a Cividale
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, alla cerimonia solenne di Talmassons