ASSESTAMENTO BIS. II COMM: OK A MAGGIORANZA A OPERAZIONE AUSSA CORNO
(ACON) Trieste, 13 ott - La ricostruzione della grave crisi del
Consorzio Aussa Corno, sfociata nella procedura di liquidazione
coatta dell'ente, è stata al centro dei lavori della II
Commissione presieduta da Alberto Budai (Lega), che era chiamata
a esprimere un parere - poi arrivato a maggioranza, con
l'astensione dei consiglieri di Opposizione - sul ddl 147
Assestamento bis.
Tra gli articoli della norma finanziaria di ottobre vi è infatti
- come riferito in aula dall'assessore alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini - quello che prevede l'inesegibilità dei
crediti vantati dalla Regione, pari a 33 milioni di euro, 23 dei
quali legati alle fideiussioni prestate e 10 ai contributi
destinati all'ente.
"Nella lunga fase commissariale, che si protrae ormai da sei anni
e sta bloccando un'area industriale molto vasta - ha ricordato
Bini - sono emersi debiti per circa 90 milioni di euro. Le
alienazioni dei beni hanno fruttato 8,7 milioni che costituiscono
il grosso delle entrate, pari a circa 10 milioni. Già l'ottanta
per cento degli aventi diritto ha rinunciato al credito, e noi ci
stiamo muovendo per chiudere al più presto questa fase in modo da
rilanciare le aree industriali di San Giorgio di Nogaro e
Torviscosa, per le quali abbiamo ricevuto importanti
manifestazioni di interesse da parte di Bracco, Edison e altre
imprese nazionali. Il Cosef è pronto a subentrare nella gestione
di quelle aree".
La relazione dell'assessore ha alimentato la curiosità di diversi
consiglieri. Elia Miani (Lega) ha chiesto una relazione
dettagliata sul "buco" finanziario, chiedendosi quali
provvedimenti giudiziari siano stati presi nei confronti degli ex
amministratori dell'ente. Dello stesso tenore l'intervento di
Cristian Sergo, capogruppo del M5S: "Vorrei che emergesse la
volontà politica di capire quel che è successo davvero, perché in
questo momento siamo costretti a rinunciare a 33 milioni che
farebbero comodo alle nostre imprese".
Chiarimenti sulle fideiussioni prestate dalla Regione sono stati
chiesti anche da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) mentre Sergio
Bolzonello, assessore alle Attività produttive nella passata
legislatura, ha fornito la sua lettura dei fatti: "Dal 2008 al
2010 - ha detto l'esponente del Pd - l'ente è passato da 4,9 a
quasi 48 milioni di esposizione con le banche: basta vedere chi
era nel cda in quegli anni per capire i riferimenti politici
degli amministratori. Ma la Corte dei conti ha già chiuso la sua
indagine, così come la magistratura. Vorrei comunque anch'io
l'accesso a tutti gli atti che riguardano questa vicenda. Ora a
me sta bene che si cerchi di chiudere l'operazione - ha concluso
Bolzonello - a patto che si possa davvero avviare un rilancio".
L'assessore Bini ha poi affidato agli Uffici una ricostruzione
più dettagliata della vicenda - relazione che Bolzonello non ha
condiviso esplicitamente in alcuni passaggi - dalla quale sono
emersi due momenti-chiave: nel 2010 la scelta del cda del
Consorzio di acquistare alcuni terreni a un prezzo poi giudicato
eccessivo e fuori mercato, pensando a uno sviluppo di Porto
Nogaro legato al mercato estero. E, nel 2015, la decisione della
Giunta regionale di procedere alla liquidazione coatta
amministrativa dell'ente, una strada contestata dal punto di
vista tecnico dal Tribunale di Udine che sollevò una questione di
legittimità costituzionale ancora da definire.
Esauriti gli argomenti di competenza dell'assessore Bini,
l'assessore Stefano Zannier ha riassunto gli interventi del ddl
che riguardano l'Agricoltura, tra i quali la semplificazione
delle procedure per gli aiuti alla filiera agroalimentare,
interventi nel settore lattiero caseario, alcune proroghe nei
termini di presentazione di domande di contributo.
Alessia Rosolen, assessore al Lavoro, ha infine riassunto le
norme del ddl 147 che riguardano i contratti di solidarietà e
garantiscono l'aumento dell'importo orario anche ai lavoratori
che avessero firmato dal 1 maggio. Previsto anche lo scorrimento
di graduatorie per l'accesso alle politiche attive del lavoro.
ACON/FA
Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione
Sergio Emidio Bini, assessore alle Attività produttive
Sergio Bolzonello (Pd)
Cristian Sergo, capogruppo M5S