AMBIENTE. GABROVEC (SSK): COINVOLGERE COMUNITA' IN TUTELA AREE CARSO
(ACON) Trieste, 14 ott - La quarta commissione permanente del
Consiglio regionale ha dato ieri avvio all'esame del disegno di
legge n. 144 sulle modifiche alle norme in materia di parchi e
riserve naturali regionali. Un testo - così si legge nella
relazione presentata dalla Giunta regionale - di revisione
legislativa della legge regionale 42/1996 indispensabile a causa
di esigenze emerse nella prassi applicativa e l'inevitabile
evoluzione normativa nel settore.
Di tutt'altra opinione sono invece - come si legge in una nota
diffusa dalla Slovenska skupnost - i rappresentanti della
Comunanza Agrarna skupnost che raccoglie le Comunelle e le
Vicinie, a cui appartiene la maggior parte del territorio
agrosilvopastorale del Carso, che ieri hanno manifestato davanti
al palazzo del Consiglio in piazza Oberdan.
"Protesta pacifica assolutamente giustificata e condivisibile in
quanto indotta dal profondo rammarico per la mancata
concertazione con cui il legislatore si è approcciato nel
scrivere le nuove norme", afferma il consigliere regionale della
Slovenska skupnost, Igor Gabrovec.
"Si tratta - continua Gabrovec - dell'ennesimo caso di
inosservanza della legge di tutela della minoranza slovena n.38
del 2001 che prevede, per i territori storicamente insediati
dalla comunità slovena, adeguate forme di consultazione con le
organizzazioni e le altre associazioni rappresentative della
minoranza stessa, come ha riferito ieri in audizione il
presidente del Comitato istituzionale paritetico per i problemi
della minoranza slovena, avv. Marko Jarc".
"Per questo motivo ho chiesto alla presidente della IV
Commissione, Mara Piccin, di prevedere una ulteriore audizione
dedicata al tema, alla quale invitare le organizzazioni sindacali
agricole, economiche, sociali della minoranza slovena e della
proprietà collettiva, nonché i Comuni inclusi nel territorio
tutelato ai sensi della Legge 38/2001".
"L'applicazione delle norme di tutela ambientale nel territorio
del Carso triestino e goriziano deve differenziarsi da quella
destinata alle aree naturali vere e proprie in quanto si tratta
di un territorio fortemente antropizzato e quindi valorizzato e
plasmato dal duro lavoro di chi lo vive da secoli e che continua
a sviluppare importanti progetti economici in particolare in
campo turistico, artigianale ed agricolo", prosegue Gabrovec.
"Rimane quindi attuale in tal senso la proposta di istituzione
del Parco del Carso, in cui abbiano voce principale in capitolo
coloro che lo abitano e tutelano già con il proprio lavoro. Un
ente innovativo e propositivo, motore di una nuova visione di
sviluppo, che possa finalmente invertire la percezione
costrittiva della tutela della natura che sul Carso, a distanza
di quasi quindici anni dalla definizione delle aree a tutela
Natura 2000 ed in mancanza dei Piani di gestione, resta ferma ai
divieti e ai vincoli." In questo senso, conclude il consigliere
della Slovenska skupnost, andranno anche alcune proposte di
emendamento alla norma in discussione che presenterò in sede di
dibattito.
ACON/COM/fa