ASSESTAMENTO BIS. III COMM: REGIONE OTTIMISTA SU COPERTURA AMMANCO
(ACON) Trieste, 14 ott - Molto tecnici, i contenuti
dell'articolo 8 del disegno di legge 147 "Misure finanziarie
intersettoriali", che il vicegovernatore Fvg con delega alla
Salute, Riccardo Riccardi, ha illustrato alla III Commissione
consiliare e che il presidente, Ivo Moras (Lega), ha poi posto a
parere ottenendo il consenso dei Gruppi di Maggioranza e
l'astensione di quelli delle Opposizioni.
Ma tra spostamenti di data, modifiche di capitoli di spesa,
contributi per software per le Aziende pubbliche di servizi alla
persona (Asp) e accreditamento dei servizi semiresidenziali e
residenziali per anziani non autosufficienti alle sole strutture
già convenzionate con il Servizio sanitario regionale (è un
accreditamento a posti letto necessari, non è un accreditamento
che si dà sulla base di una mera autorizzazione edilizia a creare
una struttura come per troppi anni accaduto, ha sottolineato
Riccardi), ad attirare l'interesse dei consiglieri è stata la
posta da 30 milioni destinata al funzionamento delle Aziende
sanitarie.
Le domande di Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini), Andrea
Ussai (M5S), Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Nicola Conficoni
e Roberto Cosolini (Pd) sono state corali: con quale criterio
sono distribuite le risorse, quanto va a ciascuna Azienda, perché
si trovano in situazioni finanziarie differenti e che indirizzi
si sono date rispetto a quelli ricevuti dalla direzione regionale
Salute.
Il fabbisogno complessivo del Ssr stimato al 31 dicembre 2021 -
ha così spiegato Riccardi - vale quasi 224,832 milioni. Tale
potenziale perdita di bilancio, per le aziende, si compone di:
159,627 mln di fabbisogno collegato alla pandemia da Covid; 64,7
mln scollegati dall'emergenza Covid; un saldo negativo di
mobilità sul 2019, ovvero rispetto alle entrate e alle uscite di
prestazioni accreditate ad altre Regioni, di circa 468mila euro.
Le coperture vincolate ai costi Covid a disposizione sono pari a
130,981 mln: sottraendo i 159,6 mln di fabbisogno, resta un delta
negativo di 28,6 mln, ha aggiunto l'assessore.
Sommando il saldo negativo di mobilità (468mila euro) e il
fabbisogno no Covid (64,7 mln), la somma pareggia a circa 65,2
mln di fabbisogno, per il quale si hanno coperture nel bilancio
della Regione per 38,365 mln, quindi le coperture mancanti si
attestano a 26,839 mln di euro.
La somma dei due saldi negativi (28,6 mln più 26,8 mln) dà una
cifra che si attesta intorno ai 55,5 mln, dei quali la Regione ne
alloca a bilancio 30; la differenza di copertura mancante (25,5
mln) è minore della partita che si sta trattando con lo Stato,
per 28,6 mln, a copertura di esigenze Covid e che noi confidiamo
di chiudere positivamente, ha detto Riccardi.
Il sostegno alle Aziende è a calcolo delle risorse trasferite
sulla base delle necessità, delle evidenze che arriveranno alla
Giunta regionale, non delle disponibilità che sono a bilancio, ha
concluso, rendendo noti gli ammanchi per singola Azienda
sanitaria: Asugi -92,7 mln e -65 mln per costi Covid; Asufc -116
mln e -70 mln per Covid; Asfo -14 mln e -16,6 per Covid; Burlo
Garofolo di Trieste -370mila euro e 3,8 mln per Covid; Cro di
Aviano -680mila euro e 2,1 mln per Covid; l'Azienda di
coordinamento saldo positivo per 145mila euro ma un ammanco di
1,7 mln per spese legate alla pandemia.
Quanto agli indirizzi delle Aziende, il vicegovernatore ha detto
di attendere che le bozze si trasformino in veri atti approvati.
ACON/RCM-fa