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REGENI. HONSELL (OPEN): INDIGNA LO STOP AL PROCESSO, VICINI A FAMIGLIA

15.10.2021
15:56
(ACON) Trieste, 15 ott - "Bertolt Brecht un tempo scriveva: "C'è ben un giudice a Berlino", per dire che anche un umile mugnaio poteva veder riconosciuti i suoi diritti alla Giustizia persino nei confronti dell'Imperatore. Sarà stato così. Quel che è purtroppo certo è che tale giudice a Roma ancora non c'è!".

Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell. "È scandaloso e profondamente ingiusto - prosegue Honsell - che il processo contro mandanti ed esecutori di uno dei più efferati crimini contro i diritti umani, la tortura e l'omicidio di Giulio Regeni, non si sia nemmeno aperto e sia stato rimandato al Giudice per le indagini preliminari".

"Ha vinto così la volontà di un regime che viola i diritti umani di sabotare il momento di assunzione di responsabilità. Penso che oltre a manifestare tutta la vicinanza e la solidarietà alla famiglia Regeni, chiunque abbia a cuore i diritti umani debba esprimere l'indignazione e pretendere che la Giustizia italiana non si deresponsabilizzi".

"Proprio la deresponsabilizzazione - conclude Honsell - è il crimine che ha portato nel secolo scorso e ancora oggi nel mondo alle tragedie più tremende. Pretendiamo un giudice a Roma!". ACON/COM/fa



Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)