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FRIULANO. ZANIN A 98. FILOLOGICA: LINGUA FONDAMENTO DI AUTONOMIA

17.10.2021
16:3
(ACON) Venzone, 17 ott - "La lingua parlata è fondamentale per l'autonomia e l'autodeterminazione di un territorio e delle sue comunità, non è solo una questione culturale".

Lo ha detto esprimendosi in friulano il presidente del Consiglio regionale, Piero Maro Zanin, prendendo parte, nel duomo di Venzone, al 98esimo congresso della Società filologica friulana, dove monsignor Roberto Bertossi aveva anticipato l'evento celebrando la santa messa "in lingua", il Complesso bandistico venzonese diretto dal maestro Alberto Zamolo aveva suonato nel sagrato le più note arie musicali friulane e il gruppo storico Suonatori di tamburi medioevali aveva riempito la piazza con suoni di un tempo.

Ai presenti, tra cui vi erano anche i consiglieri regionali Mariagrazia Santoro e Massimo Moretuzzo, Zanin ha parlato di identità che si perderebbe e di Regione autonoma che sarebbe come tutte le altre se non tenesse salde le sue realtà linguistiche, si tratti del friulano piuttosto che dello sloveno o del tedesco. E ha reso noto l'impegno che il Consiglio regionale sta portando avanti in questi giorni nel rinnovo della convenzione con la Rai, a scadenza il prossimo 30 ottobre, per trasmissioni in friulano e con la prospettiva di avere anche un telegiornale interamente in lingua.

"Tutto parte dalle nostre radici - ha quindi rimarcato il presidente - e allora mi chiedo perché, quando arriva la festa cristiana di Ognissanti, noi festeggiamo Halloween mentre permettiamo che nelle nostre scuole venga impedito di recitare la preghiera del Padre nostro. La lingua è la base della nostra coscienza, da dove partire per difendere la nostra storia e le nostre tradizioni, e ne abbiamo bisogno per sentirci popolo".

Numerosi i saluti delle autorità, a cominciare dal padrone di casa, il sindaco di Venzone, Amedeo Pascolo, che ha citato lo storico sodalizio tra il Comune dell'Alto Friuli e la Filologica che risale al 1971, quando curatore del numero unico "Venzon" fu l'allora vicepresidente della società, Luigi Ciceri, di cui ricorrono i 40 anni della morte e a lui è dedicato il nuovo numero unico "Vençon".

A seguire Loris Basso, presidente dell'ente Friuli nel mondo, ha sottolineato che vi sono più friulani sparsi nei 5 continenti che nel Friuli stesso. Marcus Maurmair, presidente dell'Assemblea della comunità linguistica friulana, ha detto che la lingua è il primo collante di cui abbiamo bisogno. Eros Cisilino, presidente dell'Agenzia regionale per la lingua friulana, ha evidenziato la necessità di fare in modo che il Friuli sia sempre più unito.

La senatrice Tamara Rojic ha evidenziato la straordinaria bellezza e l'importanza di un luogo come Venzone che vanno preservare e, da rappresentante della minoranza slovena, si riconosce anche nelle altre comunità che compongono il Friuli Venezia Giulia. L'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, ha rimarcato che l'occasione di crescita che un popolo ha dipende dal suo passato e dal suo saper fare sistema; è importante che vi siano trasmissioni televisive in lingua, ma c'è bisogno anche che questa sia utilizzata a casa, soprattutto con i più piccoli. L'europarlamentare Elena Rizzi ha ringraziato coloro che, negli anni, hanno lavorato portando avanti una coscienza popolare di appartenenza a un'identità minoritaria tra cui quella friulana.

Di due studiosi gli interventi dal sapore più storico: di Enos Costantini "In laude dai Cogoçs", una "lode" piena di spunti divertenti e storici sull'origine dei vari nomi con cui sono chiamate le zucche in friulano, mentre a Gianfranco Ellero il compito di ricordare Luigi Ciceri amico di Venzone, "Viji Ciceri amì di Vençon".

Non da ultimo, la giornata ha visto le premiazioni della XX edizione del premio dedicato ad Andreina e Luigi Ciceri (tutto rosa il podio: prima Laila Del Fabbro, a seguire a pari merito Teresa Vidoni, Irene Fabiani e Vanessa Deotto) e la presentazione del numero unico Vençon, che il presidente della Società filologica, Federico Vicario, ha donato in omaggio al sindaco Pascolo. Vicario si è, poi, soffermato sui limiti che ha causato la pandemia da Covid-19 nel poter portare avanti l'opera di diffusione della Società, che è comunque riuscita nel suo scopo attraverso eventi organizzati a distanza grazie a una capacità e a una visione del saper andare avanti, oltre all'essersi attrezzati con una adeguata piattaforma multimediale.

In chiusura, il passaggio simbolico del gonfalone della Filologica da Venzone a Spilimbergo, il Comune che ospiterà l'edizione 99 del congresso societario. ACON/RCM



Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, interviene a Venzone al congresso sociale della Filologica friulana
Il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, interviene a Venzone al congresso sociale della Filologica friulana