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MILITE IGNOTO. ZANIN: 29/10 EVENTO A UDINE, UNA LEZIONE ANCORA ATTUALE

18.10.2021
14:54
(ACON) Udine, 18 ott - Istruttivo, coinvolgente, emozionante. E completamente gratuito. Sono queste le caratteristiche dello spettacolo "Il figlio ritrovato. Milite ignoto, la scelta", che andrà in scena la sera di venerdì 29 ottobre al Teatro Giovanni da Udine.

Si tratta di un'opera che ricostruisce la vicenda del Milite Ignoto e mette in scena due personaggi: Maria Bergamas, la madre di Gradisca d'Isonzo che scelse la salma-simbolo dei caduti della Grande Guerra, e Augusto Tognasso, uno dei componenti della commissione che proprio cent'anni fa venne incaricata di individuare il soldato senza nome. Accanto ai loro monologhi, sotto la regia del gruppo teatrale Il Canovaccio, si potranno ascoltare anche le musiche dell'epoca, eseguite dall'orchestra di fiati delle Forze operative Nord dell'Esercito.

L'evento nasce proprio grazie alla collaborazione tra Forze armate e istituzioni, ed è stato fortemente voluto dal Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia che ha deciso di portare anche in regione uno spettacolo già proposto con successo in Veneto. Al quale, come si diceva, sarà possibile assistere gratuitamente dopo aver scaricato il biglietto dal link www.vivaticket.com/it/biglietto/il-figlio-ritrovato-milite-ignoto- la-scelta/166957, attivo dalle 9.30 di mercoledì 20 ottobre.

"Ricordare questa storia - ha detto oggi il presidente dell'Assemblea Fvg, Piero Mauro Zanin, durante la presentazione nella sede della Regione di via Sabbadini a Udine - serve più al futuro che al passato. La scelta del Milite ignoto ha infatti un altissimo valore etico e simbolico, in quanto per identificare il sacrificio dei caduti in guerra non si pensò a un politico né a un generale, ma a un umile soldato. Una decisione che sanciva l'unione tra istituzioni e popolo, al punto che migliaia e migliaia di italiani si inginocchiarono al passaggio del treno con la salma del Milite ignoto, un'adesione spontanea da Aquileia a Roma che fa ancora impressione: tutti si sentivano padri e madri di quel soldato sconosciuto. E io credo - ha continuato Zanin - che anche oggi, nell'uscire dalla catastrofe del Covid, ci sia bisogno di rinsaldare questo legame tra la gente e le istituzioni".

Il presidente del Consiglio regionale ha voluto ricordare anche il particolare legame tra il Friuli Venezia Giulia e il Milite ignoto, cha passa per Gradisca - dove il figlio di Maria Bergamas, nato sotto il regime austriaco, disertò per arruolarsi nel Regio esercito - e Aquileia, dove venne traslata la salma. "Molti Comuni del Fvg - ha ricordato Zanin - stanno conferendo la cittadinanza onoraria al Milite ignoto in quest'occasione del centenario, e tutta la comunità regionale è coinvolta nel ricordo di questo sacrificio pubblico per il bene comune: un esempio che ci deve far riflettere. Per questo motivo abbiamo esteso a tutti i primi cittadini della regione l'invito ad assistere allo spettacolo".

Il Milite ignoto diventerà cittadino onorario anche del Comune di Udine e presto - come ha annunciato oggi l'assessore alla Cultura del capoluogo friulano, Fabrizio Cigolot - avrà luogo una cerimonia ufficiale di conferimento, assieme ad altre iniziative legate al centenario in Castello e al Tempio Ossario. "La nostra città ha avuto un ruolo importante nella Grande guerra, ospitando il Comando dell'Esercito nel 1917. Io penso poi - ha proseguito Cigolot - che l'Italia divenne veramente nazione solo grazie ai militari che da ogni luogo partirono per il fronte, per poi combattere con il massimo impegno".

Ha rimarcato il legame con Udine e con il Friuli Venezia Giulia anche il generale di divisione Ugo Cillo. "Nella commissione incaricata di individuare le salme in vista della scelta del Milite ignoto - ha detto il vicecomandante delle Forze operative nord dell'Esercito - c'era anche l'allora sindaco di Udine. E prima di scegliere Maria Bergamas si pensò anche a una donna di Udine". Il generale Cillo ha voluto poi sottolineare l'apporto musicale della Brigata Ariete e della brigata Pozzuolo del Friuli, dalle quali provengono alcuni dei 44 strumentisti che si esibiranno il prossimo venerdì 29 ottobre, a partire dalle 20.45, al Teatro Giovanni da Udine. ACON/FA-fc



Il presidente Zanin (al centro) tra il generale Ugo Cillo (a sinistra) e l'assessore udinese Fabrizio Cigolot