MILITE IGNOTO. ZANIN: 29/10 EVENTO A UDINE, UNA LEZIONE ANCORA ATTUALE
(ACON) Udine, 18 ott - Istruttivo, coinvolgente, emozionante. E
completamente gratuito. Sono queste le caratteristiche dello
spettacolo "Il figlio ritrovato. Milite ignoto, la scelta", che
andrà in scena la sera di venerdì 29 ottobre al Teatro Giovanni
da Udine.
Si tratta di un'opera che ricostruisce la vicenda del Milite
Ignoto e mette in scena due personaggi: Maria Bergamas, la madre
di Gradisca d'Isonzo che scelse la salma-simbolo dei caduti della
Grande Guerra, e Augusto Tognasso, uno dei componenti della
commissione che proprio cent'anni fa venne incaricata di
individuare il soldato senza nome. Accanto ai loro monologhi,
sotto la regia del gruppo teatrale Il Canovaccio, si potranno
ascoltare anche le musiche dell'epoca, eseguite dall'orchestra di
fiati delle Forze operative Nord dell'Esercito.
L'evento nasce proprio grazie alla collaborazione tra Forze
armate e istituzioni, ed è stato fortemente voluto dal Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia che ha deciso di portare
anche in regione uno spettacolo già proposto con successo in
Veneto. Al quale, come si diceva, sarà possibile assistere
gratuitamente dopo aver scaricato il biglietto dal link
www.vivaticket.com/it/biglietto/il-figlio-ritrovato-milite-ignoto-
la-scelta/166957, attivo dalle 9.30 di mercoledì 20 ottobre.
"Ricordare questa storia - ha detto oggi il presidente
dell'Assemblea Fvg, Piero Mauro Zanin, durante la presentazione
nella sede della Regione di via Sabbadini a Udine - serve più al
futuro che al passato. La scelta del Milite ignoto ha infatti un
altissimo valore etico e simbolico, in quanto per identificare il
sacrificio dei caduti in guerra non si pensò a un politico né a
un generale, ma a un umile soldato. Una decisione che sanciva
l'unione tra istituzioni e popolo, al punto che migliaia e
migliaia di italiani si inginocchiarono al passaggio del treno
con la salma del Milite ignoto, un'adesione spontanea da Aquileia
a Roma che fa ancora impressione: tutti si sentivano padri e
madri di quel soldato sconosciuto. E io credo - ha continuato
Zanin - che anche oggi, nell'uscire dalla catastrofe del Covid,
ci sia bisogno di rinsaldare questo legame tra la gente e le
istituzioni".
Il presidente del Consiglio regionale ha voluto ricordare anche
il particolare legame tra il Friuli Venezia Giulia e il Milite
ignoto, cha passa per Gradisca - dove il figlio di Maria
Bergamas, nato sotto il regime austriaco, disertò per arruolarsi
nel Regio esercito - e Aquileia, dove venne traslata la salma.
"Molti Comuni del Fvg - ha ricordato Zanin - stanno conferendo la
cittadinanza onoraria al Milite ignoto in quest'occasione del
centenario, e tutta la comunità regionale è coinvolta nel ricordo
di questo sacrificio pubblico per il bene comune: un esempio che
ci deve far riflettere. Per questo motivo abbiamo esteso a tutti
i primi cittadini della regione l'invito ad assistere allo
spettacolo".
Il Milite ignoto diventerà cittadino onorario anche del Comune di
Udine e presto - come ha annunciato oggi l'assessore alla Cultura
del capoluogo friulano, Fabrizio Cigolot - avrà luogo una
cerimonia ufficiale di conferimento, assieme ad altre iniziative
legate al centenario in Castello e al Tempio Ossario. "La nostra
città ha avuto un ruolo importante nella Grande guerra, ospitando
il Comando dell'Esercito nel 1917. Io penso poi - ha proseguito
Cigolot - che l'Italia divenne veramente nazione solo grazie ai
militari che da ogni luogo partirono per il fronte, per poi
combattere con il massimo impegno".
Ha rimarcato il legame con Udine e con il Friuli Venezia Giulia
anche il generale di divisione Ugo Cillo. "Nella commissione
incaricata di individuare le salme in vista della scelta del
Milite ignoto - ha detto il vicecomandante delle Forze operative
nord dell'Esercito - c'era anche l'allora sindaco di Udine. E
prima di scegliere Maria Bergamas si pensò anche a una donna di
Udine". Il generale Cillo ha voluto poi sottolineare l'apporto
musicale della Brigata Ariete e della brigata Pozzuolo del
Friuli, dalle quali provengono alcuni dei 44 strumentisti che si
esibiranno il prossimo venerdì 29 ottobre, a partire dalle 20.45,
al Teatro Giovanni da Udine.
ACON/FA-fc