SANITA'. CONFICONI (PD): CITTADELLA SALUTE PENSATA DA CENTROSINISTRA
(ACON) Trieste, 18 ott - "L'inaugurazione della Cittadella della
salute di Pordenone è certamente un fatto positivo, ma il
centrodestra non ceda alla tentazione di attribuirsi più di quel
che ha fatto. Il polo non scaturisce dalla riforma del 2019 ma,
come il nuovo ospedale, è stato pensato e sbloccato dalle
precedenti amministrazioni comunale e regionale di
centrosinistra, sensibili all'integrazione socio-sanitaria.
Nonostante questo passo avanti, i disservizi che penalizzano i
cittadini sono molti e bisogna lavorare per superarli
tempestivamente, anche attraverso le assunzioni di personale
chieste dagli operatori ormai esausti".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Nicola
Conficoni (Pd) al margine dell'inaugurazione della cittadella
della Salute a Pordenone.
"Pordenone e tutto il Friuli Occidentale - prosegue il
consigliere - attendono risposte alle numerose criticità che si
registrano da troppo tempo e alle quali se ne aggiungono sempre
di nuove: dalle Rsa di Pordenone e Sacile chiuse, ai reparti
dell'ospedale Santa Maria degli Angeli come oculistica e
dermatologia che versano in sofferenza. E poi la guardia medica
che funziona a singhiozzo, il Sert e gli ambulatori di neurologia
in difficoltà, la medicina sportiva eliminata a Maniago e San
Vito al Tagliamento proprio in seguito all'apertura della
Cittadella della salute che era stata concepita per migliorare
l'offerta nell'ambito urbano e non per accentrare i servizi
erogati nel territorio".
"Se l'assessore alla Salute Riccardi vanta passi avanti
nell'attuazione della riforma approvata dal centrodestra
indipendenti dalla sua volontà, il sindaco di Pordenone continua
a tacere sulla chiusura dell'Rsa ed esulta per la riassegnazione
dell'utile di 9 milioni maturato dall'Asfo lo scorso anno, indice
di quanto poco stia investendo nei servizi nonostante la forte
necessità. Mentre la Azienda Sanitaria del Friuli Occidentale
anche quest'anno risulta in attivo, infatti - conclude Conficoni
- la Regione si appresta a ripianare le forti perdite di Udine e
Trieste aumentando la sperequazione nell'assegnazione delle
risorse".
ACON/COM/fa