AGRICOLTURA SOCIALE: OK AULA A PDL 64, PROMOZIONE DIDATTICA EDUCATIVA
(ACON) Trieste, 19 ott - La tre giorni d'Aula che impegnerà
fino a giovedì il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia,
presieduto da Piero Mauro Zanin e riunito a Trieste nell'emiciclo
di piazza Oberdan (dove ha ripreso la sistemazione tradizionale
pre Covid-19), iniziata con l'informativa del governatore
Massimiliano Fedriga sui patti finanziari Stato-Regione, è
proseguita con l'approvazione all'unanimità della proposta di
legge 64, relativa alla Promozione di servizi educativi,
didattici e aggregativi nel settore dell'agricoltura sociale.
Il provvedimento era stato precedentemente licenziato dalla II
Commissione permanente e originariamente presentato dai
consiglieri della Lega con Alberto Budai primo firmatario,
seguito dai colleghi di partito Mauro Bordin, Antonio Calligaris,
Maddalena Spagnolo, Lorenzo Tosolini, Stefano Mazzolini, Luca
Boschetti, Alfonso Singh, Giuseppe Ghersinich, Ivo Moras, Danilo
Slokar e Antonio Lippolis. A loro si erano successivamente
aggiunti anche Stefano Turchet e Simone Polesello, mente in aula
hanno fatto seguito i Gruppi consiliari del M5S, del Pd e di FI,
oltre a Mauro Di Bert e Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), nonché
Emanuele Zanon (Regione Futura).
Con i suoi 5 articoli, la pdl 64 punta a creare uno strumento
legislativo che, come evidenziato in apertura dal relatore di
maggioranza Budai, in prima battuta mirava a introdurre "una
nuova disciplina per fornire servizi ulteriori rispetto a quelli
già esistenti, creando nuove fattispecie, difficilmente
inquadrabili nella disciplina vigente che rappresenta un punto di
equilibrio tra le competenze legislative statali e quelle
regionali. Con gli emendamenti approvati in Commissione, invece,
si è preferito intervenire sulla disciplina vigente, estendendo
al contesto agricolo la possibilità di svolgere i servizi
educativi per la prima infanzia".
Tra i temi più significativi quelli legati ad agrinido, servizi
educativi integrati per la prima infanzia, attività extra
agricole e servizi ecosistemici in ambiente rurale, nonché Social
Housing e Cohousing.
"L'articolato votato - ha aggiunto Budai - è strutturalmente
diverso da quello depositato, reduce da una serie di modifiche
con intento semplificatorio e l'obiettivo di renderne più
efficace l'applicazione. Si è ritenuto di integrare le finalità
della legge regionale 2/2018 in materia di agricoltura sociale,
facendo riferimento a promozione e sostenibilità della
realizzazione di attività educative e formative di supporto alle
famiglie e alle istituzioni, nonché nelle azioni volte a
promuovere forme di benessere personale e relazionale, destinate
a minori".
La dem Chiara Da Giau, relatrice di minoranza, ha invece
ricordato che "il breve articolato è il risultato di una forte
potatura della Pdl originaria, cui riconosciamo apprezzabile
sensibilità in quanto a sostenibilità economica delle aziende
agricole, ma anche alla cura dei piccoli e dei soggetti più
fragili. Purtroppo, anziché scegliere la via
dell'approfondimento, ci pare sia stata intrapresa quella della
semplificazione e che si sia cercato di sbrogliare più questioni
burocratico-legislative che non di affrontare la sollecitazione
importante che Budai ha offerto al Consiglio".
Prima del voto conclusivo, eccetto la bocciatura di una singola
sezione di istanza durante un voto per parti, sono stati accolti
tutti gli emendamenti inoltrati dai consiglieri del Pd, del M5S e
dello stesso Budai (un solo ritiro su richiesta della Giunta, da
parte della dem Da Giau) e anche l'unico ordine del giorno, anche
in questo caso a prima firma Da Giau. L'unico a intervenire in
sede di discussione generale è stato invece Furio Honsell (Open
Sinistra Fvg), ma solo per sottolineare alcuni passaggi ed
esprimere delle perplessità sul piano formale.
In precedenza, l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari,
Stefano Zannier, aveva spiegato che si tratta di "una materia
estremamente complicata per far interagire in modo quasi
obbligato tutte le componenti che si occupano a diverso titolo di
agricoltura sociale". Zannier ha anche anticipato che gran parte
degli emendamenti avrebbero trovato accoglimento, "perché
chiariscono passaggi e quasi mai esprimono vedute diverse, ai
fini della massima coerenza possibile al regolamento".
ACON/DB-fc