FVG-STATO. MORETUZZO (PATTO): BENE LO SCONTO, MA NON COMPENSA IL DANNO
(ACON) Trieste, 19 ott - "Una rinegoziazione al ribasso del
contributo della Regione Friuli-Venezia Giulia al bilancio dello
Stato è senza dubbio una buona notizia, perché aumenterà le
risorse libere a disposizione delle politiche regionali, ma non è
ancora arrivato il momento di brindare: continueremo comunque a
versare per altri cinque anni una quota consistente delle nostre
risorse nelle casse statali, e non si intravede nessun tipo di
restituzione di quanto ci è stato tolto negli ultimi 10 anni".
È questo, come si legge in una nota, il commento del capogruppo
del Patto per l'Autonomia Massimo Moretuzzo a margine
dell'annuncio, da parte del Presidente della Regione,
dell'imminente firma dei nuovi Patti finanziari Stato-Regione che
porteranno il versamento nelle casse statali a circa 430 milioni
di euro all'anno per il quinquennio 2022-2026.
"È anacronistico e paradossale che la Regione sia ancora tenuta a
fornire un contributo al risanamento della spesa pubblica
italiana in un periodo storico in cui lo Stato è tornato a
indebitarsi fortissimamente, superando i 2700 miliardi di euro di
debito pubblico - argomenta Moretuzzo - . E ancora più
paradossale è che rimanga ferma la ferita dei precedenti Patti
finanziari che, a partire dal Tondo-Tremonti, hanno devastato il
bilancio regionale privando il nostro territorio di risorse per
oltre 10 miliardi nel decennio 2011-2021, e infatti la nostra
regione è stata, nel Nord, quella che più ha subito la crisi
economica degli ultimi anni".
Per il consigliere del Patto per l'Autonomia l'auspicio è che
"questa sia solo una tappa di un percorso complessivo di
ridefinizione delle competenze della Regione e delle
compartecipazioni, che non potrà che partire da una verifica e un
monitoraggio delle conseguenze dei precedenti accordi".
ACON/COM/fa