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REGIONE 2020. CONSIGLIO: PIÙ LEGGI E AULA, PRIORITÀ A SALUTE E FINANZA

20.10.2021
13:45
(ACON) Trieste, 20 ott - Nonostante la pandemia da Covid-19, nel 2020 è aumentata la produzione legislativa del Consiglio regionale (27 leggi approvate contro le 25 del 2019) ma nel 92% dei casi trattasi di progetti di legge di iniziativa giuntale e, in ogni caso, solo nell'11% dei casi (3 leggi) sono stati successivamente impugnati dal Governo.

Proprio lo sbilanciamento di provvedimenti a favore dell'Esecutivo, nella relazione della consigliera di Opposizione, Ilaria Dal Zovo (M5S), letta in Aula dal presidente del Comitato Lcv (Legislazione, controllo e valutazione), Roberto Cosolini, "dovrebbe fare riflettere sull'attuale rapporto tra Giunta e Assemblea, quest'ultima organo rappresentativo della comunità regionale".

A questo proposito, il collega della Maggioranza, Stefano Turchet (Lega), sottolinea invece come il Consiglio "si muova stabilmente su una strada che punta più sulla qualità che sulla quantità", anche se "si dovrà dare sempre più impulso a semplificazione e riordino del corpus normativo esistente mediante poche leggi ma di settore". Considerazione non condivisa dalla pentastellata che, al contrario, in base al criterio di valutazione tecnica-redazionale a 5 classi, individua tra le 22 leggi valutate solo 6 di buona qualità e le rimanenti 16 poco più che sufficienti.

Con tali presupposti e dopo gli interventi di Diego Moretti e Cristiano Shaurli (Pd), di Cristian Sergo (M5S) e di Furio Honsell (Open), è stato approvato all'unanimità dall'Aula il Rapporto 2020 sulla legislazione regionale e sulle attività consiliari dal quale, a dispetto delle difficoltà strutturali e operative create dal Covid, emergono svariati dati a supporto dell'incremento produttivo rispetto all'anno precedente. Se l'Aula, nella maggioranza dei casi, ha dedicato al massimo 5 ore ai singoli provvedimenti, la percentuale di risposte dell'Esecutivo a interrogazioni scritte, orali e interpellanze dei consiglieri è ferma al 36%.

Tolte le misure urgenti per fare fronte all'emergenza sanitaria, il macrosettore della Finanza pubblica, come fatto notare da Turchet, è il più normato del 2020 ma, oltre alla particolare attenzione dedicata a salute e politiche sociali, sono state approvate importanti leggi riguardanti territorio, ambiente, infrastrutture e autonomie locali, quest'ultime toccate dalla riforma con la nascita degli Enti di decentramento regionale (Edr).

Quanto alle Commissioni, è rilevante l'aumento delle ore complessive di attività (339 contro 285 del 2019), sedute (202-187), progetti di legge esaminati (36-30), soggetti auditi (276-235) e parere su atti giuntali (37-23).

Dolente secondo Dal Zovo, infine, il tema della partecipazione pubblica alle decisioni in quanto, nel 2020, sono state presentate appena 10 petizioni "e solo per 3 di esse abbiamo avviato l'iter in Commissione. Dobbiamo prenderci l'impegno - conclude - di individuare modalità e processi per favorire un più ampio coinvolgimento della società, provando così a rinsaldare un legame affievolito tra cittadini e istituzioni democratiche". ACON/Red



L'Aula durante i lavori
Roberto Cosolini(Pd)
Stefano Turchet (Lega)