REGIONE 2020. CONSIGLIO: PIÙ LEGGI E AULA, PRIORITÀ A SALUTE E FINANZA
(ACON) Trieste, 20 ott - Nonostante la pandemia da Covid-19, nel
2020 è aumentata la produzione legislativa del Consiglio
regionale (27 leggi approvate contro le 25 del 2019) ma nel 92%
dei casi trattasi di progetti di legge di iniziativa giuntale e,
in ogni caso, solo nell'11% dei casi (3 leggi) sono stati
successivamente impugnati dal Governo.
Proprio lo sbilanciamento di provvedimenti a favore
dell'Esecutivo, nella relazione della consigliera di Opposizione,
Ilaria Dal Zovo (M5S), letta in Aula dal presidente del Comitato
Lcv (Legislazione, controllo e valutazione), Roberto Cosolini,
"dovrebbe fare riflettere sull'attuale rapporto tra Giunta e
Assemblea, quest'ultima organo rappresentativo della comunità
regionale".
A questo proposito, il collega della Maggioranza, Stefano Turchet
(Lega), sottolinea invece come il Consiglio "si muova stabilmente
su una strada che punta più sulla qualità che sulla quantità",
anche se "si dovrà dare sempre più impulso a semplificazione e
riordino del corpus normativo esistente mediante poche leggi ma
di settore". Considerazione non condivisa dalla pentastellata
che, al contrario, in base al criterio di valutazione
tecnica-redazionale a 5 classi, individua tra le 22 leggi
valutate solo 6 di buona qualità e le rimanenti 16 poco più che
sufficienti.
Con tali presupposti e dopo gli interventi di Diego Moretti e
Cristiano Shaurli (Pd), di Cristian Sergo (M5S) e di Furio
Honsell (Open), è stato approvato all'unanimità dall'Aula il
Rapporto 2020 sulla legislazione regionale e sulle attività
consiliari dal quale, a dispetto delle difficoltà strutturali e
operative create dal Covid, emergono svariati dati a supporto
dell'incremento produttivo rispetto all'anno precedente. Se
l'Aula, nella maggioranza dei casi, ha dedicato al massimo 5 ore
ai singoli provvedimenti, la percentuale di risposte
dell'Esecutivo a interrogazioni scritte, orali e interpellanze
dei consiglieri è ferma al 36%.
Tolte le misure urgenti per fare fronte all'emergenza sanitaria,
il macrosettore della Finanza pubblica, come fatto notare da
Turchet, è il più normato del 2020 ma, oltre alla particolare
attenzione dedicata a salute e politiche sociali, sono state
approvate importanti leggi riguardanti territorio, ambiente,
infrastrutture e autonomie locali, quest'ultime toccate dalla
riforma con la nascita degli Enti di decentramento regionale
(Edr).
Quanto alle Commissioni, è rilevante l'aumento delle ore
complessive di attività (339 contro 285 del 2019), sedute
(202-187), progetti di legge esaminati (36-30), soggetti auditi
(276-235) e parere su atti giuntali (37-23).
Dolente secondo Dal Zovo, infine, il tema della partecipazione
pubblica alle decisioni in quanto, nel 2020, sono state
presentate appena 10 petizioni "e solo per 3 di esse abbiamo
avviato l'iter in Commissione. Dobbiamo prenderci l'impegno -
conclude - di individuare modalità e processi per favorire un più
ampio coinvolgimento della società, provando così a rinsaldare un
legame affievolito tra cittadini e istituzioni democratiche".
ACON/Red