SALUTE. CENTIS (CITT): FARMACIE MESSE IN CRISI DA RICHIESTE TAMPONI
(ACON) Trieste, 20 ott - "E' ormai chiaro che la soluzione più
efficace e veloce per uscire dalla pandemia è il vaccino, ma non
si può ignorare il fatto che purtroppo in Friuli Venezia Giulia
ci siano ancora migliaia di persone non vaccinate. E costoro, dal
15 ottobre scorso, ovvero da quando è stato giustamente stabilito
l'obbligo del green pass per accedere al posto di lavoro, stanno
mettendo a dura prova le farmacie che garantiscono l'erogazione
dei tamponi".
Lo sottolinea, in una nota, il capogruppo dei Cittadini, Tiziano
Centis. "La pressione sulle farmacie è cresciuta sensibilmente e
nonostante un'ottima organizzazione generale, il sistema è spesso
in sofferenza. Come gruppo dei Cittadini, oggi, in Aula, abbiamo
chiesto alla Giunta quale azioni di supporto alle farmacie
intende mettere in atto per favorire una ancora più efficace
erogazione del servizio e in risposta, l'assessore Riccardi si è
limitato a sottolineare come la Direzione Centrale della Salute
stia continuando a collaborare con le organizzazioni dei
farmacisti, promuovendo l'ulteriore diffusione del numero delle
farmacie che effettuano test rapidi, e garantendo a tutte un
adeguato supporto tecnico e informatico".
"La sinergia tra tutti gli attori coinvolti è certamente
indispensabile, specie con le farmacie comunali, ma qualche
azione mirata a sostegno delle strutture andrà fatta
nell'immediato futuro perché la situazione è in alcuni casi
davvero complicata. Fino a quando le farmacie potranno reggere
questo ritmo? Ci sono strutture che iniziano a fare i tamponi già
alle 7.30 del mattino per cercare di accontentare tutti, le
agende con gli appuntamenti sono ormai piene di prenotazioni per
le prossime settimane".
"La maggior parte del personale - conclude Centis - è impiegato
per questa funzione, ma le farmacie devono poter tornare a
svolgere in tranquillità anche quel fondamentale ruolo sociale e
sanitario che da sempre ricoprono nelle nostre comunità e che va
ben oltre i tamponi per chi continua ostinatamente a non voler
vaccinarsi".
ACON/COM/fa