PARI OPPORTUNITÀ. AL VIA QUESTIONARIO-COVID. ZANIN: STUDIO PREZIOSO
(ACON) Udine, 20 ott - Qual è stato l'impatto vero, profondo
della pandemia nelle nostre vite? Come abbiamo vissuto, in
termini di benessere personale, il lungo periodo di lockdown e le
altre limitazioni legate alle zone gialle e rosse?
Sono queste le domande - personali, ma al tempo stesso collettive
- che verranno poste da un questionario elaborato su iniziativa
della Commissione pari opportunità, disponibile on line da domani
e accessibile a tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia sino
alla fine di novembre.
L'importante novità è stata presentata nella sede della Regione
di via Sabbadini, a Udine, alla presenza di Dusy Marcolin,
presidente Crpo, della coordinatrice del Gruppo Salute della
commissione, Renata Della Ricca, della professoressa Valeria Filì
dell'Università di Udine, responsabile scientifica del progetto,
e della ricercatrice Cristina Marcon che ha elaborato lo
strumento di indagine statistica. Oltre all'Università, la
presidente Marcolin ha voluto ringraziare Confindustria Udine,
rappresentata dal direttore Michele Nencioni, che ha finanziato
la borsa di studio necessaria a realizzare concretamente
l'iniziativa pensata e voluta dalla Commissione pari opportunità.
Alla conferenza stampa ha partecipato, in collegamento da remoto,
anche Piero Mauro Zanin. "Come Consiglio regionale - ha detto il
presidente dell'Assemblea legislativa - noi guardiamo sempre con
attenzione alle iniziative della Crpo, che spesso forniscono
spunti per il legislatore. In questo caso - ha proseguito Zanin -
voi trattate un argomento importante e ancora sottovalutato,
ovvero le conseguenze del Covid non solo sul piano della salute
in senso stretto, ma anche sui processi relazionali. Io credo che
ci siano state implicazioni sulla vita delle persone che si
cominciano a studiare soltanto ora, e per questo motivo la vostra
iniziativa è destinata a diventare un punto di riferimento".
"Da genitore di figli adolescenti - ha poi spiegato il
presidente, citando un'esperienza personale - mi sono accorto ad
esempio di quanto in fretta i giovani si siano adattati a un
confinamento che ci è piombato addosso all'improvviso. I ragazzi
hanno interiorizzato meglio anche le raccomandazioni relative al
vaccino".
Tornando al questionario, Marcolin, Filì e Marcon hanno spiegato
come inizialmente si fosse pensato solo a una platea femminile,
per poi decidere di allargare il campo d'indagine. "È importante
- ha sottolineato la docente universitaria - cogliere e
analizzare i disagi causati dal Covid per poter elaborare le
risposte giuste, anche da parte delle imprese tramite il welfare
aziendale". "La ricerca - ha spiegato la borsista - spazia in
diversi settori, dalla salute allo stile alimentare, dal
benessere alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
L'obiettivo è anche capire se ci siano stati effetti specifici
legati al genere, e fornire al decisore politico una base
scientifica sulla quale orientare la scelta delle misure da
adottare e dei comportamenti da premiare o da disincentivare".
Dal punto di vista tecnico, sono stati studiati assieme agli
esperti diversi modelli di questionario, ma le domande sono tutte
made in Fvg, calate sulle specifiche esigenze di un progetto
definito "molto ambizioso" dalla presidente Marcolin e dalla
coordinatrice Della Ricca.
ACON/FA