CULTURA. DDL 145: STRALCIATE NORME ABROGATIVE SU GUERRA E PORTATRICI
(ACON) Trieste, 20 ott - Per la Maggioranza - rappresentata dal
relatore Diego Bernardis, il consigliere leghista presidente
della V Commissione - il ddl 145 è un importante primo passo,
capace di dare contenuti e ossigeno finanziario al progetto di
Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura 2025.
Per le Opposizioni invece - che hanno affidato le relazioni di
minoranza a Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Franco Iacop (Pd)
- è poco più di una legge di manutenzione e rappresenta
un'occasione persa, dal momento che il rapido iter non ha
consentito l'audizione dei portatori di interesse.
I gruppi di Opposizione lamentano inoltre il ridotto
coinvolgimento della Commissione e contestano gli articoli di
semplificazione che attribuiscono alla Giunta una serie di scelte
prima affidate al Consiglio, apprezzando invece quello che
ritengono un dietrofront della Maggioranza sul ruolo dell'Erpac,
che esce rafforzato dalla nuova norma.
Contestano inoltre - e proprio su quest'argomento si è acceso
stasera il dibattito consiliare, che riprenderà nella seduta di
domani mattina - l'abrogazione delle norme relative alla Grande
Guerra e alla valorizzazione del ruolo svolto dalle portatrici
carniche. Norme che alla fine, dopo il ripensamento chiesto dal
consigliere di maggioranza Luca Boschetti (Lega), sono state
stralciate: lo ha annunciato all'Aula l'assessore alla Cultura,
Tiziana Gibelli, al termine di una sospensione della seduta
decisa dal presidente, Piero Mauro Zanin, per consentire un
chiarimento tra Giunta e capigruppo di maggioranza.
Era stato Enzo Marsilio (Pd) ad animare la discussione generale
accusando senza giri di parole la Maggioranza, che con la
cancellazione della norma sulle portatrici carniche si
macchierebbe, secondo l'esponente dem, "di un insulto alla storia
e al sacrificio della Carnia e delle sue donne, che hanno dato la
vita per difendere il territorio italiano".
Tema ripreso dal consigliere leghista carnico Luca Boschetti che
- pur apprezzando l'emendamento modificativo che su quei punti
era stato presentato dall'assessore Gibelli - aveva chiesto lo
stralcio dei commi relativi alle leggi su Grande Guerra e
portatrici, ricordando il ruolo svolto dalle donne carniche nella
Prima guerra mondiale.
Si è arrivati così alla pausa chiarificatrice e allo stralcio.
Apprezzato esplicitamente da Antonio Calligaris (Lega):
"Ringrazio l'assessore Gibelli per la scelta di confrontarsi in
commissione in vista di una norma completa che metta in risalto
gli eroi "normali" delle guerre. Nessuno comunque - ha detto
ancora Calligaris rispondendo a Marsilio - voleva cancellare la
memoria, perché i princìpi di quelle leggi sarebbero rimasti in
piedi".
"Non è così - ha controbattuto Diego Moretti, capogruppo Pd - :
quella norma di abrogazione non andava neppure presentata, e
invece è stata approvata in commissione con il voto di tutta la
Maggioranza". Anche secondo Massimo Moretuzzo (Patto per
l'Autonomia) "è stato un grave errore, uno scivolone, inserire
l'abrogazione di quelle leggi all'interno di questo
provvedimento". Il consigliere di Opposizione ha infine
preannunciato alcuni emendamenti sul tema del multilinguismo.
Argomento che sta a cuore anche a Igor Gabrovec (Ssk), che
proporrà di valorizzare le lingue minoritarie in ogni settore
culturale e ha inoltre invitato i colleghi a rispettare la
corretta dizione di capitale europea della cultura, attribuita
congiuntamente alle città di Nova Gorica e Gorizia.
ACON/FA-fc