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CULTURA. DDL 145: STRALCIATE NORME ABROGATIVE SU GUERRA E PORTATRICI

20.10.2021
18:49
(ACON) Trieste, 20 ott - Per la Maggioranza - rappresentata dal relatore Diego Bernardis, il consigliere leghista presidente della V Commissione - il ddl 145 è un importante primo passo, capace di dare contenuti e ossigeno finanziario al progetto di Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura 2025.

Per le Opposizioni invece - che hanno affidato le relazioni di minoranza a Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e Franco Iacop (Pd) - è poco più di una legge di manutenzione e rappresenta un'occasione persa, dal momento che il rapido iter non ha consentito l'audizione dei portatori di interesse.

I gruppi di Opposizione lamentano inoltre il ridotto coinvolgimento della Commissione e contestano gli articoli di semplificazione che attribuiscono alla Giunta una serie di scelte prima affidate al Consiglio, apprezzando invece quello che ritengono un dietrofront della Maggioranza sul ruolo dell'Erpac, che esce rafforzato dalla nuova norma.

Contestano inoltre - e proprio su quest'argomento si è acceso stasera il dibattito consiliare, che riprenderà nella seduta di domani mattina - l'abrogazione delle norme relative alla Grande Guerra e alla valorizzazione del ruolo svolto dalle portatrici carniche. Norme che alla fine, dopo il ripensamento chiesto dal consigliere di maggioranza Luca Boschetti (Lega), sono state stralciate: lo ha annunciato all'Aula l'assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, al termine di una sospensione della seduta decisa dal presidente, Piero Mauro Zanin, per consentire un chiarimento tra Giunta e capigruppo di maggioranza. Era stato Enzo Marsilio (Pd) ad animare la discussione generale accusando senza giri di parole la Maggioranza, che con la cancellazione della norma sulle portatrici carniche si macchierebbe, secondo l'esponente dem, "di un insulto alla storia e al sacrificio della Carnia e delle sue donne, che hanno dato la vita per difendere il territorio italiano".

Tema ripreso dal consigliere leghista carnico Luca Boschetti che - pur apprezzando l'emendamento modificativo che su quei punti era stato presentato dall'assessore Gibelli - aveva chiesto lo stralcio dei commi relativi alle leggi su Grande Guerra e portatrici, ricordando il ruolo svolto dalle donne carniche nella Prima guerra mondiale.

Si è arrivati così alla pausa chiarificatrice e allo stralcio. Apprezzato esplicitamente da Antonio Calligaris (Lega): "Ringrazio l'assessore Gibelli per la scelta di confrontarsi in commissione in vista di una norma completa che metta in risalto gli eroi "normali" delle guerre. Nessuno comunque - ha detto ancora Calligaris rispondendo a Marsilio - voleva cancellare la memoria, perché i princìpi di quelle leggi sarebbero rimasti in piedi".

"Non è così - ha controbattuto Diego Moretti, capogruppo Pd - : quella norma di abrogazione non andava neppure presentata, e invece è stata approvata in commissione con il voto di tutta la Maggioranza". Anche secondo Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) "è stato un grave errore, uno scivolone, inserire l'abrogazione di quelle leggi all'interno di questo provvedimento". Il consigliere di Opposizione ha infine preannunciato alcuni emendamenti sul tema del multilinguismo.

Argomento che sta a cuore anche a Igor Gabrovec (Ssk), che proporrà di valorizzare le lingue minoritarie in ogni settore culturale e ha inoltre invitato i colleghi a rispettare la corretta dizione di capitale europea della cultura, attribuita congiuntamente alle città di Nova Gorica e Gorizia. ACON/FA-fc



L'Aula durante i lavori
I leghisti Diego Bernardis, Luca Boschetti e Mauro Bordin
L'assessore Fvg alla Cultura, Tiziana Gibelli
Franco Iacop (Pd)