GELATO ARTIGIANALE. DA GIAU (PD): NORMA CHE NON PORTA ALCUN VANTAGGIO
(ACON) Trieste, 20 ott - "Una legge sulla promozione e tutela del
gelato artigianale di qualità, così come concepita dal
centrodestra è solo un'inutile bandierina che a fronte di un
ulteriore carico burocratico per gli imprenditori del settore,
non riteniamo possa portare alcun vantaggio ulteriore agli
operatori che offrono già qualità".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Chiara Da Giau
(Pd) relatrice di minoranza del progetto di legge 43 "Promozione
e tutela della produzione del gelato artigianale di qualita? in
Friuli Venezia Giulia".
"Non è affatto comprensibile quali siano i reali benefici di
questa norma dal momento che non è chiaro quale sia l'elemento
che identifica il gelato di qualità. Partita dalla ferma volontà
di istituire un vero e proprio marchio regolamentato con tanto di
disciplinare, la legge oggi si riduce a istituire due elenchi
delle gelaterie artigianali di qualità, con criteri imprecisi che
lasciano maglie talmente larghe da comprendere un po' di tutto,
di fatto annullando anche le eventuali tipicità geografiche delle
materie prime".
"Quello che invece pare evidente è la complicazione burocratica
introdotta, tra tenuta di elenchi differenziati, obblighi di
formazione e aggiornamento, controlli affidati ad Ersa. Non si
comprende infine come questa iniziativa si collochi rispetto a
quella assai più significativa delle produzioni a marchio Aqua e
al brand "Io sono Fvg" su cui l'attuale amministrazione sta
spingendo molto. Diversamente sulla qualificazione delle
gelaterie artigianali in legge non viene investito nemmeno un
euro. Meglio sarebbe stato - conclude la consigliera dem - se
l'iniziativa di promozione della qualità nel settore del gelato
fosse stata lasciata alle specifiche associazioni di categoria,
sostenendo azioni di sensibilizzazione e formazione degli
operatori anziché complicare la vita agli stessi per un
tornaconto di difficile quantificazione".
ACON/COM/fa