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CULTURA. GORIZIA CAPITALE 2025, OK A MAGGIORANZA DALL'AULA A DDL 145

21.10.2021
13:06
(ACON) Trieste, 21 ott - Proprio nel giorno della visita dei presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor - un incontro che consolida e simboleggia al livello più alto la collaborazione tra Gorizia e Nova Gorica - il Consiglio regionale ha approvato il disegno di legge 145 che dispone le prime norme di sostegno all'evento del 2025. Tra quattro anni le due città, un tempo separate da un muro, condivideranno il prestigioso ruolo di capitale europea della cultura.

Il ddl è stato approvato a maggioranza con l'astensione di Pd, M5S, Cittadini e Patto per l'Autonomia e il voto contrario di Open Sinistra Fvg, al quale si è aggiunto il no del consigliere dem Enzo Marsilio. "È un provvedimento che avvia un percorso - ha ricordato Diego Bernardis (Lega), relatore di maggioranza e presidente della V Commissione - ma contiene già aspetti importanti, tra i quali il rafforzamento del ruolo dell'Erpac".

L'assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha sottolineato anche il sostegno fornito all'associazione Palazzo del Cinema "perché si correva il rischio di perdere le sale cinematografiche nella città che vanta il primato di spettatori in Italia in rapporto alla popolazione". Gibelli e Bernardis hanno assicurato, rispondendo alle richieste delle Opposizioni, che nei prossimi mesi verranno ascoltati tutti i portatori d'interesse in merito al progetto 2025. I relatori di minoranza hanno invece ribadito le loro osservazioni critiche. "Questa legge non definisce gli obiettivi legati a un evento così importante", ha osservato Franco Iacop (Pd), che contesta anche le misure di semplificazione, convinto che queste ridimensionino ulteriormente il ruolo della Commissione e dei consiglieri.

Iacop ha però apprezzato "il ripensamento sul ruolo di Erpac" e la scelta - anticipata ieri sera dall'assessore Gibelli e confermata oggi in aula - di stralciare l'abrogazione delle leggi sulla Grande Guerra e sulle portatrici carniche, richiesta giunta anche da alcuni consiglieri di Maggioranza, che conferma secondo l'esponente dem "l'importanza del ruolo del Consiglio e delle discussioni in Commissione sulle proposte della Giunta". Ancor più severo il giudizio di Honsell, che ha votato contro la legge contestando in particolare "le misure che cancellano il ruolo del Consiglio regionale", delle quali ha richiesto invano l'abrogazione.

Nel corso dell'esame dell'articolato la Maggioranza ha fatto valere i suoi numeri per bocciare la gran parte degli emendamenti suggeriti dalle Opposizioni, compresi quelli relativi al rafforzamento del multilinguismo proposti da Massimo Moretuzzo (Patto) e Igor Gabrovec (Ssk). Il capogruppo autonomista aveva chiesto di cambiare lo stesso titolo della norma, inserendovi Nova Gorica assieme a Gorizia, "un fatto di sostanza e non di forma, considerata la travagliata storia di divisione delle due città".

È stato invece approvato un emendamento di Mauro Capozzella (M5S) relativo all'accessibilità delle persone con disabilità nelle sale cinematografiche. Altre misure richieste dai pentastellati sono state stralciate su proposta dell'assessore Gibelli, in quanto al momento non vi è sufficiente copertura finanziaria. Via libera, tramite una riformulazione della Giunta, anche a una proposta di Iacop relativa ai contributi per associazioni culturali e folcloristiche. ACON/FA-fc



L'Aula durante i lavori
Elia Miani e Diego Bernardis (Lega)
L'assessore Fvg alla Cultura, Tiziana Gibelli
Franco Iacop (Pd)