CULTURA. GORIZIA CAPITALE 2025, OK A MAGGIORANZA DALL'AULA A DDL 145
(ACON) Trieste, 21 ott - Proprio nel giorno della visita dei
presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor - un incontro che
consolida e simboleggia al livello più alto la collaborazione tra
Gorizia e Nova Gorica - il Consiglio regionale ha approvato il
disegno di legge 145 che dispone le prime norme di sostegno
all'evento del 2025. Tra quattro anni le due città, un tempo
separate da un muro, condivideranno il prestigioso ruolo di
capitale europea della cultura.
Il ddl è stato approvato a maggioranza con l'astensione di Pd,
M5S, Cittadini e Patto per l'Autonomia e il voto contrario di
Open Sinistra Fvg, al quale si è aggiunto il no del consigliere
dem Enzo Marsilio. "È un provvedimento che avvia un percorso - ha
ricordato Diego Bernardis (Lega), relatore di maggioranza e
presidente della V Commissione - ma contiene già aspetti
importanti, tra i quali il rafforzamento del ruolo dell'Erpac".
L'assessore alla Cultura, Tiziana Gibelli, ha sottolineato anche
il sostegno fornito all'associazione Palazzo del Cinema "perché
si correva il rischio di perdere le sale cinematografiche nella
città che vanta il primato di spettatori in Italia in rapporto
alla popolazione". Gibelli e Bernardis hanno assicurato,
rispondendo alle richieste delle Opposizioni, che nei prossimi
mesi verranno ascoltati tutti i portatori d'interesse in merito
al progetto 2025.
I relatori di minoranza hanno invece ribadito le loro
osservazioni critiche. "Questa legge non definisce gli obiettivi
legati a un evento così importante", ha osservato Franco Iacop
(Pd), che contesta anche le misure di semplificazione, convinto
che queste ridimensionino ulteriormente il ruolo della
Commissione e dei consiglieri.
Iacop ha però apprezzato "il ripensamento sul ruolo di Erpac" e
la scelta - anticipata ieri sera dall'assessore Gibelli e
confermata oggi in aula - di stralciare l'abrogazione delle leggi
sulla Grande Guerra e sulle portatrici carniche, richiesta giunta
anche da alcuni consiglieri di Maggioranza, che conferma secondo
l'esponente dem "l'importanza del ruolo del Consiglio e delle
discussioni in Commissione sulle proposte della Giunta". Ancor
più severo il giudizio di Honsell, che ha votato contro la legge
contestando in particolare "le misure che cancellano il ruolo del
Consiglio regionale", delle quali ha richiesto invano
l'abrogazione.
Nel corso dell'esame dell'articolato la Maggioranza ha fatto
valere i suoi numeri per bocciare la gran parte degli emendamenti
suggeriti dalle Opposizioni, compresi quelli relativi al
rafforzamento del multilinguismo proposti da Massimo Moretuzzo
(Patto) e Igor Gabrovec (Ssk). Il capogruppo autonomista aveva
chiesto di cambiare lo stesso titolo della norma, inserendovi
Nova Gorica assieme a Gorizia, "un fatto di sostanza e non di
forma, considerata la travagliata storia di divisione delle due
città".
È stato invece approvato un emendamento di Mauro Capozzella (M5S)
relativo all'accessibilità delle persone con disabilità nelle
sale cinematografiche. Altre misure richieste dai pentastellati
sono state stralciate su proposta dell'assessore Gibelli, in
quanto al momento non vi è sufficiente copertura finanziaria. Via
libera, tramite una riformulazione della Giunta, anche a una
proposta di Iacop relativa ai contributi per associazioni
culturali e folcloristiche.
ACON/FA-fc