GO 2025. GABROVEC (SSK): STORICO GESTO CONDIVISO DI MATTARELLA E PAHOR
(ACON) Trieste, 21 ott - "Borut Pahor e Sergio Mattarella
passeranno alla storia come i due presidenti che hanno saputo
stringersi la mano, esprimendo condivisione nei luoghi che per
tutto il secolo scorso avevano simboleggiato scontro, divisione e
dolore. A Basovizza, presso i due monumenti, un anno fa e a
Gorizia-Nova Gorica oggi".
Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Igor Gabrovec
(Ssk), presente alle celebrazioni in piazza Transalpina a Gorizia
anche quale esponente della minoranza slovena.
"Hanno contribuito in modo decisivo - aggiunge la nota - a
spegnere le fiamme della furia fascista che avvolsero il Narodni
dom nel 1920 e che oggi viene restituito alla comunità che lo
aveva sognato, costruito e perso. Insieme, davanti al monumento
dei quattro fucilati antifascisti sloveni, hanno stemperato le
pallottole che nel 1930 stroncarono quattro giovani vite,
confermando la nobiltà del diritto di opporsi e combattere contro
i soprusi del potere autoritario. Sulla foiba di Basovizza si
sono inchinati alla memoria e al dolore di quanti hanno subito la
violenza brutale e sempre ingiustificabile della resa dei conti
tra vecchi e nuovi nemici".
"Non potevano, quindi, che essere Gorizia e Nova Gorica, nella
piazza che veniva divisa da rete e filo spinato e che oggi
ricongiunge le due città, la sede ideale per concludere un
percorso e restituire alle nuove generazioni la storia ripulita
dai rancori. Mattarella e Pahor - conclude Gabrovec - hanno così
dato il via alla doppia e unica Capitale europea della cultura
2025, dimostrando con il loro personale esempio che, con sincera
amicizia e stima reciproca, il futuro è all'insegna di lunghi
orizzonti e porte sempre aperte. Un percorso che la minoranza
slovena in Italia e quella italiana in Slovenia hanno sempre
sostenuto con passione e convinzione".
ACON/COM/db