ASSESTAMENTO BIS. NICOLI (FI): OK COMMISSARIO DRAGAGGI DOPO ANNI PERSI
(ACON) Trieste, 21 ott - "Un provvedimento importante e
opportuno, se fotografiamo l'attuale situazione di stallo dei
lavori relativi ai dragaggi del canale di accesso al porto di
Monfalcone e delle aree portuali di San Giorgio e Marano
Lagunare".
Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli,
riprendendo quanto detto nel corso della discussione in aula sul
ddl 147 (Assestamento di bilancio) in merito alla nomina di un
commissario straordinario e all'istituzione di un ufficio
speciale per l'intervento di approfondimento dei fondali del
Porto di Monfalcone e dei dragaggi delle aree portuali di San
Giorgio di Nogaro e Marano Lagunare, avvalendosi del Consorzio di
sviluppo economico della Venezia Giulia (Coseveg) e del Consorzio
di Bonifica Pianura Friulana (Cbpf).
"La politica - osserva l'esponente forzista - ha fallito da
vent'anni a questa parte. Il commissario è la risposta giusta:
dovrà avere conoscenza del territorio, capacità per portare
avanti le operazioni e saper interloquire direttamente con il
ministero. Così come è corretto affidare a quanti conoscono il
territorio, come i consorzi, questa delicata partita. Le continue
corse a Roma di questi anni hanno portato a qualche articolo sul
giornale, ma a nessun risultato concreto".
"Già nel 2001, quando entrai per la prima volta nel Consiglio
comunale di Monfalcone, si parlava dei lavori di dragaggio del
porto. L'Autorità di sistema portuale del mare Adriatico
orientale - aggiunge la nota di FI - ha preso le redini dello
scalo con la prospettiva di risolvere tanti problemi, ma abbiamo
assistito a numerose operazioni di compravendita nel porto e a
ben pochi investimenti sulle infrastrutture. La speranza di
intervento statale per mezzo dell'Autorità, cui la Regione ha
delegato la gestione del porto, non ha avuto seguito: non è stato
fatto alcun passo avanti".
"Per dare una prospettiva di sviluppo economico al porto, la
politica poteva intervenire a fronte della conflittualità
continuativa tra enti dello Stato, che ha bloccato i dragaggi. La
Regione - conclude Nicoli - deve riprendere in mano il destino
delle infrastrutture strategiche del Fvg".
ACON/COM/db