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ASSESTAMENTO BIS. OK A MAGGIORANZA SU DRAGAGGI, FOTOVOLTAICO E AUSSA

21.10.2021
21:41
(ACON) Trieste, 21 ott - Un commissario per i dragaggi a Monfalcone, San Giorgio e Marano. Le prime norme che limitano la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici a terra. La rinuncia al credito di 33 milioni vantato dalla Regione nei confronti del Consorzio Aussa Corno.

Sono queste le novità di maggior impatto all'interno della manovra di Assestamento bis di ottobre, approvata stasera dal Consiglio regionale - sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin - con il sì compatto della Maggioranza, l'astensione del Pd, il voto contrario di M5S, Cittadini, Patto per l'Autonomia e Open Sinistra Fvg. Lungo il confronto sulla vicenda Aussa Corno. "Questa è una norma inutile e di facciata - ha protestato Sergio Bolzonello (Pd) - perché non occorreva una misura specifica: la rinuncia a esigere il credito, che è di per sé un'azione corretta, si poteva attuare già con le leggi precedenti". "È vero - gli ha risposto l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini - , avremmo potuto deciderlo in Giunta, ma abbiamo voluto coinvolgere il Consiglio su un passaggio strategico non solo per la Bassa friulana, ma per l'intera regione".

Bolzonello ha anche voluto sottolineare la bontà delle scelte operate dalla precedente Giunta: "Se non avessimo agito, oggi il "buco" da coprire non sarebbe di 33, ma di 60-70 milioni". Il capogruppo del M5S, Cristian Sergo, ha invece ricostruito i passaggi giudiziari della vicenda.

Ancora più accesa la discussione sulla scelta di un commissario per i dragaggi. Decisione contestata apertamente dal capogruppo del Pd, Diego Moretti, e dai suoi colleghi Roberto Cosolini, Mariagrazia Santoro ed Enzo Marsilio. "Il problema non si risolve con il superuomo", ha detto Moretti. "È un modo per uscire dall'angolo dopo anni di annunci e sostanziale inattività: basterebbe scavare e portare via metri cubi come abbiamo fatto noi tra il 2013 e il 2018", ha attaccato Cosolini. "Chiederemo l'accesso agli atti su queste scelte", ha annunciato Santoro. E Sergo (M5S) è sulla stessa linea: "Chiedo alla Giunta di ripensarci: negli ultimi anni sono stati affidati progettazioni e lavori, ma non si è mosso nulla. Cosa può cambiare con un commissario che non ha poteri straordinari?".

Di parere opposto gli esponenti della Maggioranza. Giuseppe Nicoli, capogruppo di Forza Italia, è convinto che "la Regione debba prendere in mano la situazione dopo uno stallo che dura da anni a causa della conflittualità tra enti dello Stato". Opinione condivisa da Antonio Calligaris (Lega), che ha replicato a Moretti chiedendosi se il capogruppo dem desideri davvero gli escavi. "Noi cerchiamo di risolvere un problema che ha origini antiche", la chiosa dell'assessore alla difesa dell'Ambiente, Fabio Scoccimarro. Ha coinvolto anche il governatore, Massimiliano Fedriga, il dibattito sul fotovoltaico. A chiamarlo in causa è stato Cristiano Shaurli (Pd): "Avevo proposto una legge su questo tema ma mi era stato detto che non si poteva fare perché prima la Conferenza Stato-Regioni avrebbe dovuto dare le linee guida, ma così non è stato. Ora invece ci troviamo di fronte a un emendamento che è una specie di piccola norma".

"La Conferenza si è espressa - gli ha ribattuto Fedriga - dando un parere che è coerente con le nostre disposizioni. Abbiamo fatto una norma di salvaguardia che ci veniva richiesta da tutto il Consiglio, come è emerso in aula nell'ultima discussione". "Noi - ha proseguito il Governatore - dobbiamo trovare un equilibrio tra la salvaguardia del territorio, da una parte, e l'esigenza di arrivare all'Obiettivo 2030 con le fonti rinnovabili, dall'altra".

Sergio Bolzonello (Pd) ha chiesto di stralciare la norma sul fotovoltaico, suggerendo un approfondimento in Commissione, mentre Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) ha posto il tema dello smaltimento dei pannelli, ribadendo nel contempo la sua contrarietà agli incentivi sui combustibili fossili. "Sul fotovoltaico abbiamo perso tempo - ha detto Santoro (Pd) - perché ci sono pratiche già avviate che non potranno essere fermate". Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia, ha invece lamentato la mancanza di un grande progetto sulla transizione energetica.

Ampia anche la discussione sui temi sanitari, che hanno visto gli interventi di Walter Zalukar (Gruppo Misto) sul tema delle spese delle aziende sanitarie, Nicola Conficoni (Pd), che ha riproposto il caso degli utili di Asfo, Simona Liguori (Cittadini), che ha posto il problema delle guardie mediche, Honsell e Santoro. Sul tappeto, le necessità di spesa corrente e il disavanzo delle Aziende sanitarie. Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, dopo aver motivato il "no" agli emendamenti proposti dalle Opposizioni, ha aggiornato i consiglieri sulla ripartizione dei fondi del Pnrr, che dovrebbero portare complessivamente 151 milioni alla sanità del Fvg.

L'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, ha illustrato anche l'aumento di capitale di Friulia spa per una serie di azioni correlate, operazione che ha destato l'interesse di Bolzonello, intenzionato a chiedere ulteriori chiarimenti in Commissione. Assegnati anche, con un emendamento presentato dall'assessore Sebastiano Callari, ulteriori 2,2 milioni di euro a 24 Comuni che si sono trovati in difficoltà nella copertura dei costi di trasporto scolastico a causa di inadempimenti dell'appaltatore. ACON/FA-fc



Aula durante lavori
Il governatore Fvg, Massimiiano Fedriga, con l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli
Chiara Da Giau e Sergio Bolzonello (Pd)
Il vicepresidente del Cr Fvg, Stefano Mazzolini
Banchi Maggioranza e Misto