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MILITE IGNOTO. ZANIN A MARTIGNACCO: CELEBRARLO PER COSTRUIRE IL FUTURO

22.10.2021
20:38
(ACON) Torreano di Martignacco (Ud), 22 ott - "Sono passati cent'anni, eppure io sono convinto che celebrare il Milite ignoto sia molto moderno: la scelta di quel soldato umile e sconosciuto riuscì a saldare l'unità del Paese, ad avvicinare il popolo alle istituzioni. Ed è una grande lezione alla quale dovremmo guardare anche oggi, nel momento difficile che stiamo vivendo a causa della pandemia".

È questa la riflessione che il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, ha sviluppato stasera a Torreano di Martignacco, nel corso di una sentita cerimonia commemorativa organizzata dall'Istituto nazionale per la Guardia d'onore del Pantheon, presieduto da Ugo d'Atri, in quella Villa Italia dove il re Vittorio Emanuele III soggiornò per due anni durante il primo conflitto mondiale. Nell'occasione, alla presenza di numerosi rappresentanti delle associazioni d'Arma, è stata scoperta una targa commemorativa dedicata proprio all'ignoto combattente.

Zanin ha sottolineato il profondo legame tra il Milite ignoto e la nostra regione. La salma fu scelta da Maria Bergamas, di Gradisca d'Isonzo, madre di un giovane irredentista che disertò dall'esercito austriaco per andare a combattere per l'Italia, trovando poi la morte sulle nostre montagne. "Prima della scelta finale vennero raccolte 11 salme, 7 delle quali provenivano dalle nostre terre - ha ricordato ancora il presidente - . Ora dieci di quei soldati sconosciuti, assieme alla stessa Maria Bergamas, riposano nel cimitero degli eroi alle spalle della basilica di Aquileia".

Ma ancora più importante è il significato degli avvenimenti di cent'anni fa, e cioè la scelta simbolica "di un umile soldato e non di un re o di un politico, per celebrare il sacrificio di tanti nella Prima guerra mondiale. Fu una decisione visionaria - ne è convinto Zanin - in quanto sancì l'unità del Paese e il legame tra il popolo e le istituzioni di una patria che in quel momento prese davvero forma. Lo testimonia la straordinaria e spontanea preghiera di centinaia di migliaia di persone che accorsero al passaggio del treno, nelle tante stazioni toccate durante il lungo viaggio da Aquileia a Roma".

"Una spinta etico-morale, un sacrificio per il bene comune di cui abbiamo bisogno anche oggi - ha concluso il presidente dell'Assemblea legislativa - mettendo da parte egoismi e individualismo. Dobbiamo sentirci, come allora, una comunità in cui ciascuno può e deve dare il suo contributo".

Zanin ha anche voluto segnalare l'iniziativa del Consiglio regionale, che assieme alle Forze armate e con la collaborazione del Comune di Udine ha organizzato per il prossimo venerdì 29 ottobre uno spettacolo teatrale-musicale al "Giovanni da Udine", dedicato proprio alla vicenda del Milite ignoto. ACON/FA



L'intervento del presidente Piero Mauro Zanin a Torreano di Martignacco
Un altro momento della cerimonia a Villa Italia