FUTURO UE. ZANIN A CONFERENZA CR: MEDIAZIONE PASSI DA REGIONI E COMUNI
(ACON) Roma, 25 ott - Transizione digitale, governance
finanziaria, green deal, questione democratica sulla
rappresentatività e l'equilibrio tra democrazia rappresentativa e
partecipativa sono le principali tematiche che la Conferenza
nazionale dei Consigli regionali ha condiviso in funzione dei
prossimi appuntamenti in chiave europea.
Nel corso della riunione a Roma, coordinata dal presidente
dell'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro
Zanin, si è così parlato di Better regulation, Conferenza sul
futuro dell'Europa e Sessioni europee, ma anche Next Generation
Eu e i criteri per costruire un processo legislativo efficace,
coerente ed efficiente.
"In materia di better regulation (Legiferare meglio) - ha
evidenziato Zanin - il Coordinamento della Conferenza dei
Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle
Province autonome ha acquisito il mio parere espresso in sede di
Comitato europeo delle Regioni (Cer) e, proprio da esso, cercherà
ora di riunire una serie di buone pratiche da condividere con le
Assemblee regionali sulle procedure per ottenere una qualità
legislativa sempre migliore".
Per quanto concerne la Conferenza sul futuro dell'Europa, "il
concetto - ha precisato il presidente del Cr Fvg - è che Enti
locali e Regioni possano e debbano assumere un ruolo fondamentale
di mediazione tra popolo e istituzioni europee anche perché, in
quanto eletti, sono in grado di rappresentare gli interessi
diffusi sul nuovo modello d'Europa".
"La partita relativa alle Sessioni europee - ha proseguito Zanin
- prende anche atto del fatto che la Commissione europea ha
appena emanato il Programma per il 2022 e su questo testo il
Coordinamento delle Politiche comunitarie presso la Conferenza si
farà parte attiva per trovare un percorso comune tra le varie
Sessioni. Si svolgerà nella prima parte del nuovo anno, per poi
arrivare a un documento di sintesi capace di individuare gli
argomenti principali sui quali i Cr si esprimano nella
valutazione del processo legislativo della Ce. Un modo, questo,
per far diventare patrimonio comune le proposte di tutte le
Regioni da portare alla Commissione Affari europei e Difesa del
Senato, affinché diventino un reale contributo delle Regioni alla
programmazione europea, fatta propria e mediata dal Parlamento".
"Arrivare a questo appuntamento, anziché con 20 documenti
diversi, con un testo unico e forte di argomenti condivisi da
tutte le Regioni diventa perciò importante - ha concluso Zanin -
per il peso dei Consigli regionali nella programmazione europea,
mediando gli interessi delle comunità locali già nelle fasi
iniziali del processo.per arrivare a una sola voce che
rappresenti gli interessi di tutte le Regioni".
ACON/DB-fc