AMBIENTE. M5S: CENTRODESTRA VOTA CONTRO RISERVA NATURALE ARZINO
(ACON) Trieste, 26 ott - "La migliore forma di tutela per il
torrente Arzino è quella della riserva naturale con specifiche
norme tecniche che escludano la possibilità di costruire opere di
derivazione a fini idroelettrici o irrigui".
Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Movimento
5 Stelle, che hanno firmato un apposito emendamento in materia,
proposto dal Pd, bocciato però dalla maggioranza.
"lI 31 luglio 2020 è stata consegnata al presidente del Consiglio
regionale una petizione a salvaguardia dell'Arzino e delle sue
meravigliose cascate, firmata da oltre 8150 cittadini italiani,
con la quale si chiedeva la messa a tutela completa e definitiva
del torrente e dei pochi corsi d'acqua ancora non soggetti ad
opere di derivazione a fini idroelettrici o irrigui - ricordano
gli esponenti pentastellati -. Una precedente petizione, con
finalità analoghe e firmata da altri 2100 cittadini, era stata
consegnata in Regione nel 2012".
"Con una delibera di Giunta dello scorso agosto, la Regione ha
istituito il Sito di interesse comunitario Torrente Arzino, che
però rappresenta soltanto un primo passo nella direzione
auspicata dalle petizioni - sottolineano i portavoce M5S -.
L'istituzione del SIC non impedisce, infatti, la realizzazione di
derivazioni a fini idroelettrici o irrigui ma impone che il
progetto di derivazione sia sottoposto a valutazione di incidenza
oltre alle procedure di Valutazione di impatto ambientale".
"Sorprende, infine, la motivazione addotta per giustificare
l'istituzione del SIC quale misura compensativa derivante dal
mancato rispetto del deflusso minimo vitale che si attua in caso
di deficit idrico. L'intenzione ultima della Regione Friuli
Venezia Giulia è forse quella di aprire il torrente Arzino a un
sistematico programma di sfruttamento a fini idroelettrici? - si
chiedono i consiglieri - . Il voto di oggi di certo non fuga
tutti i dubbi".
ACON/COM/fa