SANITA'. COSOLINI (PD): SALUTE MENTALE, A RISCHIO SERVIZI D'ECCELLENZA
(ACON) Trieste, 26 ott - "Una delle eccellenze sanitarie di
Trieste, che ha profonde radici nella storia della città, ossia i
centri di salute mentale, è a rischio di ridimensionamento. In un
momento di forte criticità sociale, acuita in particolare dalla
pandemia, la Giunta non lasci sole le molte famiglie preoccupate
per questa situazione precaria e dia il necessario rinforzo ai
Csm con nuovo personale".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Roberto Cosolini
(Pd) che attraverso un'interrogazione alla Giunta regionale
chiede chiarezza sulla situazione dei centri di salute mentale di
Trieste.
"Le recenti dichiarazioni del direttore dell'Asugi, Poggiana, che
confermano la riduzione di orario di apertura per due dei quattro
Centri di salute mentale di Trieste, quello di Barcola e quello
di via Gambini, che passeranno da 24 a 12 ore giornaliere a
partire dal prossimo mese di novembre, ha suscitato la
preoccupazione generale. La mancanza di personale, a causa dei
pensionamenti non ancora sostituiti e delle sospensioni dei
sanitari privi di green pass, non può e non deve pesare su
un'utenza fragile come quella seguita dai Csm".
"Le famiglie coinvolte - prosegue il consigliere dem - sono
ovviamente molto preoccupate delle conseguenze che questa scelta
avrà sugli utenti dei centri e a cascata su coloro che li
assistono". E ad aggravare ancor più la situazione, aggiunge
Cosolini, "pare anche, in base agli atti di programmazione della
Giunta, che uno dei quattro Centri di salute mentale a Trieste
verrà eliminato. L'assessore Riccardi trovi delle soluzioni
alternative che non siano le riduzioni di aperture, attraverso
assunzioni a tempo determinato o ricorrendo a esterni".
ACON/COM/fa