CULTURA. V COMM: HONSELL, UNA MUSIC COMMISSION PER RILANCIARE COMPARTO
(ACON) Trieste, 27 ott - Creare una Friuli Venezia Giulia Music
Commission che, similmente a quanto già accaduto con successo per
il comparto audiovisivo, sia in grado di potenziare tutti gli
aspetti legati alla cultura musicale della regione. Senza
dimenticare lo sviluppo di un Piano per la promozione, la tutela
e lo sviluppo del settore, la qualificazione dell'offerta
formativa ed educativa specifica, la valorizzazione del
patrimonio musicale esistente, nonché il pieno sostegno
all'imprenditoria specializzata.
Questi gli elementi principali della proposta di legge 139,
dedicata ai Provvedimenti per la promozione, la valorizzazione e
lo sviluppo della produzione musicale nel Fvg, illustrati nel
corso dei lavori della V Commissione consiliare, presieduta da
Diego Bernardis (Lega) e riunita a Trieste.
L'istanza, presentata a fine giugno dal consigliere Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) e assegnata alla V con parere della II e
della VI Commissione permanente, si caratterizza per "un titolo
esplicito, nonché per un articolato agile e lineare. Nella nostra
regione è sempre mancata un'unitarietà tematica e questa pdl - ha
spiegato Honsell - vuole costituire uno strumento in grado di
potenziare tutti gli aspetti del comparto. Arriviamo da un
passato caratterizzato da esperienze di pregio non valorizzate e,
anche in vista di Gorizia Capitale europea della Cultura 2025,
dobbiamo dotarci di un adeguato motore in grado di massimizzare i
risultati".
"Durante il lungo periodo di lockdown - ha ricordato Honsell -
abbiamo visto soffrire numerosi artisti insieme a molti
professionisti. Questa legge punta a tutelare tutte queste figure
e le altre eccellenze espresse dal settore. È necessario,
tuttavia, ragionare su un orizzonte pluriennale, perché si tratta
di un ambito fragile dove talvolta si premia il risultato,
dimenticandosi che invece va realizzato un piano complesso e
ramificato. Attualmente, le condizioni di lavoro nel settore sono
precarie, intermittenti e, a volte, solo a chiamata. Proprio in
questo senso va anche l'articolo espressamente riservato al
sostegno degli artisti freelance".
Con i suoi 7 articoli, la pdl 139 vuole offrire una risposta "ai
nostri musicisti, ai loro collaboratori e alla musica che
producono, patrimonio irrinunciabile da valorizzare e sviluppare
sia in chiave culturale che economico-imprenditoriale, senza
trascurare quella educativa. L'obiettivo - ha rimarcato ancora il
promotore - è quello di creare le condizioni per una maggiore
stabilità e progettabilità a vantaggio di coloro che compiono una
scelta professionale che ha forti valenze culturali e
imprenditoriali nei settori del turismo e dell'intrattenimento".
La proposta nasce a valle di un percorso di svariati mesi di
dialogo con artisti e operatori. Uno degli elementi qualificanti
è quindi la promozione di una Music Commission regionale "aperta
a soggetti pubblici o privati che, in regime di convenzione e
anche attraverso la gestione diretta di bandi o l'erogazione di
finanziamenti, funga da agenzia per sviluppare un Piano biennale
per rendere omogeneo, stabile e prevedibile nel tempo l'impegno
regionale, mettendo gli operatori nelle condizioni di prevedere e
programmare le rispettive attività".
Le finalità dettagliate da Honsell vanno dunque perseguite
"attraverso un intervento pubblico o pubblico-privato orientato
verso tre direzioni: la promozione e il supporto delle attività
culturali, associative e del volontariato; l'istruzione; la
nascita e lo sviluppo delle attività imprenditoriali. Centralità
viene riservata al mondo della scuola e della formazione,
fondamentale nei percorsi di crescita e sensibilizzazione
individuale, promuovendo progetti e tirocini. Senza dimenticare
il ruolo della musica quale integrazione e risorsa nel supporto a
percorsi di cura e assistenza nei confronti di persone affette da
infermità o disabilità".
Vengono così auspicati un dialogo con il mondo del volontariato
culturale e la creazione di un albo regionale delle scuole di
musica e delle associazioni musicali, al fine di garantire uno
standard qualitativo uniforme. Il tutto in un'ottica di
valorizzazione della pluralità linguistica del territorio,
attraverso la tutela dell'associazionismo corale e bandistico,
nonché il sostegno alla catalogazione e all'archiviazione del
patrimonio esistente.
Una delle novità più rilevanti è infine legata alla convinzione
che la Regione Fvg possa giocare un ruolo di supporto in favore
di tutte le professionalità coinvolte nella produzione e nella
diffusione musicale, soprattutto a livello giovanile,
valorizzando l'attrattività del territorio quale sede di attività
di produzione audio e video, ma anche attraverso lo sviluppo di
professionalità nel campo dell'elaborazione di software o di
altre forme di innovazione.
ACON/DB