FRIULANO. BORDIN (LEGA): TELEFRIULI RIFERIMENTO PER NOSTRO TERRITORIO
(ACON) Trieste, 4 nov - "Da oltre quarant'anni Telefriuli, punto
di riferimento imprescindibile per le famiglie friulane, racconta
la storia della nostra terra, le tradizioni e la cultura del
Friuli, senza dimenticare di fare tendenza. Dal 1978 la storia
del palinsesto friulano è stata la nostra storia. Sono stati
quattro decenni che hanno inciso profondamente trasformando la
nostra società e che hanno visto Telefriuli sempre protagonista e
all'altezza nell'affrontare i cambiamenti sul modo di guardare e
di fare televisione".
Lo evidenzia in una nota il capogruppo della Lega, Mauro Bordin,
a margine della presentazione del nuovo palinsesto di Telefriuli,
complimentandosi con i direttori Alfonso Di Leva e Alessandra
Salvadori e con tutti i giornalisti e collaboratori "per il
grande impegno con cui ogni giorno affrontano la sfida di fare
informazione e intrattenimento di qualità".
"Sono stati tanti i momenti trascorsi in compagnia di Telefriuli
da cittadino, sindaco e ora anche da consigliere regionale. Resta
memorabile per la comunità di Palazzolo dello Stella - ricorda
Bordin - l'inaugurazione del Centro civico raccontata da Daniele
Paroni nella trasmissione Il Campanile della Domenica".
"Ringrazio Telefriuli - prosegue il leghista - anche per avermi
dato l'opportunità in questi anni di raccontare il mio impegno da
consigliere regionale e il lavoro della Giunta Fedriga nelle
varie trasmissione curate dai giornalisti Enzo Cataruzzi, Davide
Vicedomini, Alessandra Salvadori e Daniele Micheluz".
"Il palinsesto - sottolinea - è inoltre uno degli strumenti
principali per la salvaguardia e la valorizzazione della lingua
friulana, ricchezza e patrimonio da tramandare ai nostri figli.
La prima trasmissione televisiva per bambini, realizzata
dall'ARLeF, Maman!, è stata trasmessa proprio da Telefriuli".
"Oggi più che mai - conclude Bordin - è necessario sostenere
l'emittente che garantisce al friulano di essere una lingua viva.
In tutti questi anni, Telefriuli è riuscito a stare al passo con
i tempi, innovandosi e usando un linguaggio in grado di
rappresentare le nuove generazioni, pur non determinando una
chiusura con il passato e, anzi, valorizzandolo".
ACON/COM/red