LAVORO. ZANIN: SICUREZZA E PA, IN FVG COLLABORAZIONI ALL'AVANGUARDIA
(ACON) Udine, 5 nov - "Questo evento, ormai consolidato
nell'arco degli anni, costituisce un chiaro esempio di buona
pratica che, in qualche modo, traccia la strada per individuare
il modo di affrontare problemi complessi. Un percorso che non
deve mai stancarsi del confronto tra discipline diverse e
caratterizzate magari da obiettivi divergenti, ma capaci di
collaborare con efficacia per trovare le soluzioni migliori per
l'intera comunità. Che ciò avvenga in Friuli Venezia Giulia è
motivo di orgoglio e soddisfazione perché dimostra ancora una
volta che, e non da oggi, la nostra regione è all'avanguardia,
forte di una capacità non scontata nella collaborazione e nella
capacità di ascoltare le esigenze degli altri, piegando ove
possibile la propria disciplina verso l'interesse comune".
Lo ha evidenziato il presidente del Consiglio regionale del Fvg,
Piero Mauro Zanin, nel corso del suo intervento al webinar
Sicurezza sul lavoro e Pubblica amministrazione. L'evento,
collegato all'11. premio di laurea Giuseppe Lombardi, si è
sviluppato attraverso una serie di interventi istituzionali
preliminari per evolversi successivamente sul tema La Pubblica
amministrazione tra prevenzione e repressione.
I lavori, coordinati da Marina Brollo dell'Università degli studi
di Udine, hanno visto anche il saluto di apertura del magnifico
rettore dell'ateneo friulano, Roberto Pinton, che ha rimarcato
come "il benessere nel lavoro è qualcosa a cui non si può essere
insensibili. Bisogna essere capaci di raccogliere tutto ciò che
può arrivare dagli esperti, poiché diritto e operatività sono
molto importanti, c'è bisogno di saperne di più. È dunque molto
positivo il confronto tra tutti coloro che hanno a che vedere con
queste problematiche con un approccio multi tecnico e
interdisciplinare per far nascere maggiore consapevolezza su come
affrontare, studiare e divulgare i problemi, facendoli recepire a
tutti in modo comprensibile".
"L'assemblea legislativa regionale è particolarmente vicina alle
iniziative come questa - ha precisato Zanin - in quanto crediamo
che il percorso di formazione attivato ormai 11 anni fa
attraverso questi lavori abbia identificato una vera e propria
scuola. Sono state affrontate, sviluppate, proposte e innovate le
discipline inerenti la sicurezza nel mondo del lavoro, mettendo
esperienze diverse a confronto e cercando un minimo comun
denominatore".
"In merito al ragionamento sul Fvg come laboratorio di
sperimentazione anche sui temi del lavoro, l'Università di Udine
è a disposizione - ha quindi rilanciato Brollo - per costruire
insieme alla Regione percorsi di manutenzione delle
professionalità per il pubblico impiego e, in particolare, i
dipendenti regionali".
"Questo sforzo organizzativo onora anche un principio
fondamentale della convivenza civile, quello della restituzione
(e, in particolare, verso i giovani), attraverso il premio di
laurea per far sì che l'esperienza di relatori, promotori e
partecipanti venga messa a disposizione delle nuove generazioni.
Professionisti e chi ha forti responsabilità - ha aggiunto il
presidente del Cr Fvg - devono riscoprire questo senso civico. Si
vada, dunque, verso il bene comune possibile attraverso la
restituzione delle competenze, senza distrarsi troppo con quello
auspicato e utopico".
Zanin ha toccato anche il tema legato "alla responsabilità dei
dipendenti pubblici. Soprattutto in un periodo complicato come
quello vissuto negli ultimi mesi, quando ci si è dovuti muovere
più seguendo una prassi continua e non utilizzando una teoria di
base ben consolidata. Una situazione difficile, ma che questa
Regione ha affrontato in maniera matura e con un gioco di squadra
complessivo".
"Avendo fatto il sindaco ed essendomi confrontato con la macchina
burocratica del pubblico - ha specificato il presidente dell'Aula
- ritengo che nella definizione della responsabilità, della linea
di comando e della gerarchia qualcosa debba essere ripensato
negli Enti locali e pubblici in generale. L'organizzazione del
lavoro ha deresponsabilizzato il primo livello, quello
dirigenziale, aumentando al tempo stesso le responsabilità del
secondo, quello delle posizioni organizzative. Uno scarico che ha
creato alcune difficoltà e, su questa partita, per avere
un'efficacia delle decisioni deve essere fatta una riflessione
per evitare ritardi nella trasformazione delle decisioni in opere
complete con ripercussione sul bene comune e gli interessi della
comunità, nonché sull'efficacia nell'utilizzo delle risorse
pubbliche".
"Ovviamente, il medesimo discorso può essere fatto - ha concluso
Zanin - anche sui temi della sicurezza e di una responsabilità
che deve andare di pari passo con remunerazione, formazione e
competenza".
ACON/DB-red