OVOVIA TS. MORETUZZO (PATTO): 49 MLN PER OPERA INUTILE, PNRR SPRECATO
(ACON) Trieste, 5 nov - "Lo stanziamento di quasi 49 milioni di
euro di fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza per la
realizzazione di un'ovovia dal porto all'altopiano del Carso è un
insulto al buon senso e un pessimo segnale per chi spera che il
Pnrr possa essere una reale occasione di cambiamento verso una
vera transizione ecologica e un altro modello di sviluppo".
Lo rimarca in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia
nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimo
Moretuzzo, prendendo la parola in merito "al finanziamento
dell'opera a Trieste con i soldi del Pnrr".
"In occasione delle molteplici occasioni di confronto in
Consiglio regionale sulla cosiddetta Terza Ripartenza della
Regione con i fondi del Next Generation Eu e del Piano statale -
continua la nota - abbiamo denunciato più volte il rischio di una
destinazione delle risorse stabilita con logiche vecchie e
contrarie alla necessità di voltare davvero pagina. Ora ci
troviamo di fronte a un caso eclatante di come questo rischio si
stia concretizzando: il progetto dell'ovovia a Trieste è
costosissimo e dannoso, totalmente inutile per affrontare in modo
serio i nodi della mobilità sostenibile in città".
"A questo punto, è fondamentale capire quale logica sottende la
distribuzione delle risorse del Pnrr - aggiunge Moretuzzo - e
come queste saranno distribuite, con quali priorità e con che
equilibri fra i vari territori. Intendiamo chiedere alla Giunta
di istituire un Tavolo permanente all'interno del Consiglio
regionale. Non possiamo permetterci che scelte come queste
passino in cavalleria senza una discussione sulla loro
opportunità".
"Dopo aver letto le notizie sull'ovovia e appreso il fatto che il
sindaco Dipiazza è riuscito a ottenere per Trieste, per
quest'opera, 49 milioni di euro, che si aggiungono ai 400 già
stanziati per il porto della città, viene da chiedersi - conclude
l'esponente del Patto - quale destino attende Udine e le comunità
del Friuli. Gli interventi annunciati, come quello dell'ex
Dormisch, dipendono per ora più dal mecenatismo di aziende
private che dai finanziamenti dello Stato e della Regione. Chissà
quindi se anche in Friuli arriverà qualche soldo. Tuttavia, visti
i progetti presentati da Lega&Co a Trieste, vengono i brividi a
pensare cosa potrebbero combinare i corrispondenti amministratori
udinesi capitanati da Fontanini".
ACON/COM/db