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FRIULANO. ZANIN CONCLUDE CONFERENZA: A SCUOLA DIVENTI OBBLIGATORIO

05.11.2021
20:29
(ACON) Udine, 5 nov - Insegnamento obbligatorio a scuola e telegiornali quotidiani. Sono questi, secondo Piero Mauro Zanin, i due grandi obiettivi da centrare per il rilancio della lingua friulana. Il presidente del Consiglio regionale ne ha parlato stasera a conclusione della Conferenza che ha messo a confronto, nell'auditorium Comelli di via Sabbadini a Udine, tutto il mondo che gravita attorno alla marilenghe.

"Da questa terza Conferenza - ha osservato Zanin - emerge una visione del friulano come lingua del futuro e non solo del passato. Per questo bisogna innanzitutto rendere obbligatorio e non facoltativo l'insegnamento della lingua a scuola: in Regione si sta pensando a una legge di attuazione dello statuto che porti a questa svolta. A quel punto non una parte, ma tutti i bambini dovrebbero confrontarsi con il friulano".

"Il secondo aspetto fondamentale - ha proseguito il presidente dell'Assemblea legislativa - è una lingua che stia al passo con i tempi, proseguendo l'azione avviata a suo tempo da Marzio Strassoldo che insisteva sulla necessità di utilizzare il friulano anche nell'ambito della comunità scientifica".

Zanin guarda in particolare al mondo dell'informazione e della comunicazione. "Abbiamo ottenuto - ha ricordato - le prime 30 ore di friulano sulle reti televisive della Rai, ma non basta: bisogna arrivare a un telegiornale, a notiziari televisivi quotidiani in marilenghe, come sta facendo lodevolmente l'emittente privata Telefriuli. Intanto, nella nuova convenzione, è aumentata la dote finanziaria per il friulano: siamo arrivati a 1 milione di euro anche grazie all'impegno di tutte le istituzioni e degli enti che remano nella stessa direzione".

Markus Maurmair, presidente dell'Assemblea della comunità linguistica friulana, ha ricordato con orgoglio l'adesione di 137 Comuni a un organismo che nasce dalla volontà dei Consigli comunali, senza confini di provincia. "Tante persone - ha ricordato Maurmair - chiedono la carta d'identità bilingue, e siccome siamo una Regione speciale io spero che il Consiglio regionale possa arrivare a questo risultato, superando gli attuali ostacoli normativi. Quanto alla Rai - ha auspicato il presidente dell'Aclif - , al di là delle ore di trasmissione in marilenghe, bisogna prestare più attenzione al Friuli e realizzare una sede degna di questo nome a Udine".

Anche il presidente dell'Arlef, Eros Cisilino, ha ripreso il tema della carta identità bilingue ricordando che "la politica è l'arte del possibile". Nel suo intervento finale, Cisilino ha risposto a una serie di spunti e richieste da parte del pubblico, che ha seguito con attenzione le quattro ore di Conferenza. Il presidente ha fatto cenno anche al problema del personale dell'Arlef, auspicando che si possa arrivare a un numero di dipendenti e collaboratori consono all'impegno che viene richiesto per l'attuazione delle politiche linguistiche.

Il dibattito della seconda parte del pomeriggio - coordinato dal direttore dell'Arlef, William Cisilino - verteva invece sui progetti del nuovo Piano regionale di politica linguistica. Marco Torresin, dell'Arlef, ha passato in rassegna il panorama dei mezzi di comunicazione che dedicano attenzione alla marilenghe, per poi enunciare una serie di obiettivi legati in particolare ai social e al mondo internet. Alberto Masini, consulente per l'innovazione digitale, è partito da una domanda chiave: il web potrà aiutare le lingue meno diffuse o si rivelerà il colpo di grazia per questi idiomi? "Ai giovani - è la sua risposta - dobbiamo dare tecnologie che parlano friulano, per poter usare la lingua in tutti i momenti della vita".

Ketty Segatti, direttore del Servizio istruzione della Regione, ha fatto il punto su un settore strategico, passando in rassegna le fonti normative ed elencando i servizi già offerti sul territorio, a partire dall'insegnamento nelle scuole dell'infanzia e primaria. Segatti ha posto il problema della carenza di docenti abilitati, per il quale la Regione ha allo studio delle contromisure. Verrà potenziato anche il centro di documentazione Docuscuele. Un altro obiettivo importante è il miglioramento della formazione del corpo docente, attraverso una convenzione con l'Università. ACON/FA-red



Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, durante l'intervento che ha concluso la Conferenza sulla lingua friulana
Markus Maurmair, presidente dell'Aclif
Eros Cisilino, presidente dell'Arlef
I consiglieri regionali Furio Honsell, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli durante la Conferenza