PNRR. BOLZONELLO (PD): SERVE STRATEGIA CONDIVISA PER IMPIEGO RISORSE
(ACON) Trieste, 6 nov - "La portata eccezionale del Pnrr, con
l'immissione della cifra straordinaria di 1,3 miliardi nelle
casse del Fvg, potrà garantire lo sviluppo futuro della comunità
e del sistema regionale. Ma questa enorme sfida dovrà essere
guidata da una strategia condivisa e non imposta, capace di non
limitare l'impatto di queste enormi risorse a interventi isolati
e una tantum, ma che possa invece garantire una proiezione futura
per l'economia e per la nostra comunità".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Sergio Bolzonello
(Pd), facendo riferimento alle risorse del Piano nazionale di
ripresa e resilienza attraverso il quale il Governo assegna al
Friuli Venezia Giulia quasi 1,3 miliardi di euro.
"Le ingenti risorse - aggiunge l'esponente dem - dovranno essere
inserite all'interno di una regia regionale votata alla massima
trasparenza, dove siano accessibili, in primis al Consiglio
regionale, i dettagli delle azioni e il loro progressivo
avanzamento. Quindi con tempistiche certe e una pronta lettura
sugli impieghi dall'enorme patrimonio a disposizione. Solo
attraverso un percorso di massima condivisione si potrà arrivare
a un quadro completo che comprenda tutte le necessità del sistema
e per questo motivo è necessario pensare da subito a uno
strumento che agevoli e garantisca una corretta lettura delle
risorse".
Nel dettaglio degli interventi, Bolzonello sottolinea "la
necessità di una maggiore chiarezza riguardo i fondi destinati a
sanità ed edilizia, settori centrali rivolti alla comunità da un
lato e al traino della ripresa economica dall'altro".
"Dopo innumerevoli incontri del tavolo per la ripartenza, nel
corso dei quali il Consiglio e i Gruppi consiliari hanno avanzato
idee e proposte concrete sulle azioni da intraprendere, ci
troviamo di fronte a progetti - interviene anche il capogruppo
del Partito democratico, Diego Moretti - dei quali non si capisce
da quali logiche nascano, visto che non sono stati affatto
condivisi. Pensiamo a opere come l'ovovia di Trieste che ha un
finanziamento di oltre 48 milioni dal Pnrr".
"Mentre gli investimenti sul sistema portuale di Trieste e di
Monfalcone sono condivisi (si prevedono investimenti per 400
milioni), ora ci troviamo di fronte a una decisione - conclude
Moretti - che suscita diverse perplessità per come affronta una
parte della mobilità del capoluogo regionale. Questo non può
essere il metodo di condivisione al quale tutti dovremmo
guardare".
ACON/COM/db