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CULTURA. ZANIN A PRES. LIBRO SU JACUM DAI ZEIS: INNOVATORE DA IMITARE

09.11.2021
20:10
(ACON) Codroipo (Ud), 9 nov - Influencer ante litteram, è entrato nella cultura popolare del medio Friuli senza aver mai scritto una riga, come ha efficacemente riassunto il giornalista Rossano Cattivello.

Stiamo parlando di Jacum dai zeis, il mercante ambulante che è diventato una leggenda tra Paradiso di Pocenia, il paese in cui è nato, Talmassons, dove ha vissuto e dove gli è stata dedicata una via, e Codroipo, che lo ha celebrato con un monumento. A questi tributi si aggiunge oggi la riedizione di un bel libro, che arriva a cent'anni dalla morte di Jacum ed è stato presentato stasera nella sala municipale di Codroipo.

La nuova edizione del volume di Angelo Covazzi, interamente in lingua friulana, è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il settimanale "Il Friuli", i tre Comuni già citati e il Consiglio regionale.

"È stato a suo modo un rivoluzionario - ha ricordato Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, durante la presentazione pubblica - , ma un rivoluzionario non violento e gentile, molto diverso da tanti che in questi giorni manifestano a Trieste. Praticava una satira raffinata, a differenza di certi blogger di oggi, ed era un uomo di grande arguzia. È stato poi al centro di molte innovazioni: la prima ha a che fare con la qualità della tradizione orale, perché a cent'anni dalla morte le sue parole sono state tramandate e si ricordano ancora, nonostante non ci sia nulla di scritto a cui appoggiarsi. E credo che sia importante riportare in vita altri racconti orali del nostro Friuli".

"La seconda innovazione di Jacum - ha osservato ancora Zanin - è certamente il marketing: in tempi di grande povertà aveva capito che è meglio vendere con il sorriso che con la tristezza: un altro insegnamento da tenere presente oggi, perché in molte situazioni ci sarebbe bisogno di un approccio più lieve e leggero".

La terza e ultima lezione del venditore di ceste di vimini è, ha detto ancora il presidente dell'Assemblea legislativa, "la sua umanità, la sua capacità di vivere bene anche con poco, una certa felicità della vita popolare, se così si può dire. Questo è un insegnamento in tempi in cui veniamo trattati come se fossimo tutti uguali, tutti consumatori. I suoi valori vanno quindi riscoperti, sono ancora attuali. Jacum non lisciava i potenti, coltivava il cosiddetto pensiero laterale e anche di questo c'è tanto bisogno oggi".

Alla presentazione, moderata dal padrone di casa, il sindaco di Codroipo Fabio Marchetti, hanno partecipato anche l'assessore codroipese Tiziana Cividini, Fabrizio Pitton, sindaco di Talmassons, il collega di Pocenia Sirio Gigante, il presidente dell'Arlef, Eros Cisilino, Rossano Cattivello direttore del "Friuli" e Alfonso Di Leva, amministratore delegato del gruppo che comprende anche Telefriuli, oltre ai rappresentanti di Confartigianato e Confcommercio, Paolo Bressan e Cristiano Zabeo.

Tutti hanno sottolineato quanto ancora vengano tramandate nei paesi del Medio Friuli le parole di Jacum e i suoi racconti, riportati nel libro. Cisilino ha voluto tratteggiare anche la figura di Angelo Covazzi, l'autore dell'opera, originario di Pantianicco. ACON/FA



La sala municipale di Codroipo che ha ospitato la presentazione del libro
Piero Mauro Zanin (al centro) durante il suo intervento a Codroipo; a destra Fabio Marchetti, sindaco di Codroipo, a sinistra Fabrizio Pitton di Talmassons