SALUTE. SANTORO (PD): ATTIVITÀ OSPEDALE UD NON SI RIDUCA A SOLO COVID
(ACON) Trieste, 10 nov - "Sentire che un ospedale come quello
di Udine possa andare in crisi per accogliere dei pazienti Covid,
tanto da non garantire un normale accesso alle visite
specialistiche, è davvero preoccupante. Per le dimensioni e il
livello del vasto complesso ospedaliero, e con due anni di
esperienza di gestione Covid alle spalle, ci si aspetterebbe
un'organizzazione in grado di dare risposte sia sul fronte Covid,
sia per le visite e le attività programmate. Ma anche un
indirizzo certo, da parte della Giunta regionale, per scongiurare
l'allarme lanciato dal direttore di Asufc".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), prendendo la parola a margine della risposta
all'interrogazione rivolta alla Giunta regionale per chiarire
l'accessibilità e i tempi di attesa per le visite specialistiche.
"Il fatto che l'attivazione di 28 posti letto Covid nel
padiglione Scrosoppi porti alla chiusura dei reparti di Medicina
e delle sale operatorie - aggiunge l'esponente dem - non è quello
che ci si aspetterebbe. Soprattutto a fronte dell'esperienza
acquisita e sapendo quanto le chiusure delle attività programmate
pesino sulle liste di attesa, cresciute a dismisura in
conseguenza delle prime ondate Covid e non ancora del tutto
recuperate".
ACON/COM/db