AMBIENTE. SERGO (M5S): MANCA ANCORA CHIAREZZA SU SALMONELLA IN LAGUNA
(ACON) Trieste, 10 nov - "Ancora una volta dobbiamo sentire che
i ritrovamenti di salmonella nei molluschi della laguna di Marano
e Grado sono colpa delle precipitazioni atmosferiche. Eppure,
tutti i cittadini della Bassa friulana possono confermare quali e
quanti giorni di pioggia abbiamo avuto negli ultimi due mesi".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Cristian Sergo,
dichiarandosi "insoddisfatto" dalla risposta dell'assessore
regionale Fabio Scoccimarro alla sua interrogazione "sul divieto
di immissione al consumo umano diretto dei molluschi bivalvi da
parte di Asufc dopo l'individuazione di salmonella".
"Abbiamo chiesto - continua l'esponente pentastellato - quali
fossero gli esiti del Focus group annunciato da Scoccimarro nel
gennaio 2019, ma lo stesso è stato attivato solo nell'aprile 2021
e, ovviamente, non è stato stabilito ancora nulla. Due anni
completamente persi, soprattutto se l'assessore in Aula parla di
altre forme di pressione in laguna. In passato anche Cafc Spa ci
ha detto di non guardare solo al depuratore di Lignano, ma anche
agli altri impianti che scarichino in laguna. Peccato che li
gestisca tutti la società stessa".
"Dallo scorso 15 ottobre 2021 - prosegue Sergo - il depuratore di
Lignano non scarica i propri reflui in mare, ma in laguna. Le
ordinanze di chiusura sono a seguito di prelievi effettuati il 25
ottobre. È peraltro alquanto singolare, per non dire
inaccettabile, sentire che sono state effettuate delle analisi
alle acque di scarico urbane recapitate in laguna dal depuratore
solamente dopo l'ordinanza emessa e, ancor peggio, che essendo
stata eseguita l'analisi fuori tempo massimo non si possa avere
certezza dell'assenza della salmonella".
"Nel 2019 le zone di raccolta di molluschi in laguna vennero
chiuse poche settimane dopo gli scarichi del depuratore di
Lignano, attivati anche quella volta a seguito della rottura
della condotta a mare, come accaduto anche in questa occasione.
Siamo perfettamente convinti - conclude la nota del M5S - che
questa non sia l'unica causa, ma anche fosse una delle tante,
sarebbe ora di porvi fine. Ricordiamo come il 16 agosto scorso le
acque depurate e scaricate nel mare Adriatico di fronte alle
spiagge di Lignano avevano escherichia coli tre volte i limiti di
legge, con tutti i reparti di disinfezione attivi, cosa che al
momento non avviene per la chiusura del sistema a ultravioletti".
ACON/COM/db