SALUTE. MOZIONE CRITICITÀ GUARDIA MEDICA DIVENTA ODG PER STABILITÀ
(ACON) Trieste, 10 nov - Da mozione presentata dall'Opposizione
a ordine del giorno, auspicato e vistato dalla Giunta regionale,
che troverà spazio in occasione della prossima legge di Stabilità.
È stato questo il cambiamento in corsa, durante i lavori del
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia presieduto da Piero
Mauro Zanin, che ha riguardato la mozione 278 dedicata alle
criticità del Servizio di continuità assistenziale (ex Guardia
medica) in Fvg.
L'istanza era stata presentata dai consiglieri Simona Liguori e
Tiziano Centis (Cittadini), Diego Moretti, Mariagrazia Santoro,
Nicola Conficoni e Roberto Cosolini (Pd), Cristian Sergo, Ilaria
Dal Zovo e Andrea Ussai (M5S), Massimo Moretuzzo e Giampaolo
Bidoli (Patto per l'Autonomia), Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg), Emanuele Zanon (Regione Futura) e Walter Zalukar (Gruppo
Misto).
Con il provvedimento, illustrato all'Aula dalla prima firmataria
Liguori, in considerazione del fatto che "il Servizio di
continuità assistenziale garantisce l'assistenza medica di base
per situazioni che rivestono carattere di non differibilità", si
chiedeva alla Giunta di impegnarsi "ad attivare il Comitato
permanente regionale per valutare l'opportunità di apportare
modifiche e/o integrazioni all'Accordo integrativo regionale
quadro e quindi di riferire al Cr le linee d'azione proposte e le
soluzioni prospettate per favorire l'adesione dei medici al
servizio".
"Il problema - riportava l'istanza, presentata l'1 settembre
scorso - è legato a un profilo professionale meno attrattivo
rispetto ad altri dal punto di vista economico e più rischioso
anche sul piano della sicurezza personale. I dati relativi al
2020 per gli incarichi vacanti erano 19 per l'Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina (Asugi), 64 per l'Azienda
sanitaria Friuli Centrale (Asufc) e 55 per l'Azienda sanitaria
Friuli Occidentale (Asfo) con incarichi assegnati
(rispettivamente 8, 9, 0) e scoperti (rispettivamente 11, 55,
55), nonché quelli aggiornati al 2021 relativi agli incarichi
vacanti (Asugi 34, Asufc 72 e Asfo 55)".
Nel corso delle ultime settimane, inoltre, si erano moltiplicate
"le segnalazioni di cittadini che esprimevano un disagio per la
mancanza del servizio. Così, l'utente bisognoso di aiuto fa
ricorso all'ambulanza e si rivolge direttamente ai Pronto
soccorso con il conseguente sovraccarico di lavoro per gli
operatori sanitari".
Pieno supporto alla mozione è stato espresso da tutti
iconsiglieri intervenuti nel corso del dibattito. A partire dal
pentastellato Ussai che ha reso merito alla collega "per aver
messo in luce le criticità nella copertura delle sedi. Auspico
proposte per evitare il turnover, soprattutto nelle zone più
disagiate e marginali". Anche Honsell ha suggerito "un
irrobustimento della struttura, magari fornendo nuovi servizi.
Liguori, oltre a porre un problema, offre anche soluzioni
strategiche".
Il civico Centis (Cittadini) ha espresso la necessità "di andare
incontro ai cittadini che hanno bisogno di risposte. La
continuità assistenziale è la risposta per contribuire a mettere
la salute al centro di tutto". La dem Santoro (Pd) ha infine
parlato di "punta di un iceberg e tema centrale. Emergenza non è
solo Covid, ma anche la scopertura dei territori e delle fasce
orarie".
In sede di replica il vicegovernatore Fvg con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, si è detto anche lui allineato nel condividere
ragioni e preoccupazioni, aggiungendo però che "un comitato
permanente regionale non risolverebbe di certo la situazione,
perché servono istituti contrattuali diversi". Quindi, ha chiesto
il ritiro della mozione e la sua trasformazione in odg, poiché
"siamo tutti d'accordo che la guardia medica è indispensabile e
che deve essere distribuita su tutto il territorio regionale. La
partita, però, è condizionata dalla rigidità degli strumenti
disponibili che non ci permettono di trovare una soluzione,
perché il tema può essere risolto solo insieme alle altre Regioni
davanti al Governo".
"Serve una regola chiara - ha aggiunto Riccardi - ed è ingeneroso
considerarlo un problema di questa Regione. Servono gli strumenti
per consentire ai medici di fare una scelta che dobbiamo rendere
attrattiva. Come richiesto da Liguori, quindi, non solo mi
impegno a portare l'argomento in Finanziaria, ma anche a
riscrivere il testo insieme alla stessa consigliera".
È stata invece rinviata a una delle prossime seduta d'Aula la
mozione 282 "Revisione del modello organizzativo del Sistema di
emergenza sanitaria territoriale 118", presentata dai consiglieri
Walter Zalukar (Gruppo Misto), Furio Honsell (Open Sinistra Fvg),
Andrea Ussai (M5S) ed Emanuele Zanon (Regione Futura).
ACON/DB-fc