COVID. OK AULA A MOZIONE VERIFICA MASCHERINE GIACENTI IN MAGAZZINI FVG
(ACON) Trieste, 10 nov - Il Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia ha approvato a maggioranza la mozione 287 che
invitava la Giunta Fvg a sollecitare urgentemente la verifica
della conformità delle mascherine in giacenza nei suoi magazzini,
presentata dai consiglieri Andrea Ussai, Cristian Sergo, Ilaria
Dal Zovo e Mauro Capozzella (l'intero Gruppo consiliare del
Movimento 5 Stelle), illustrata all'Aula dallo stesso Ussai.
Il provvedimento è giunto al voto dopo l'approvazione di un
emendamento suggerito dagli stessi proponenti e anche di un
subemendamento orale chiesto dalla Giunta per sottolineare il
fatto che "le strutture sanitarie regionali sono state rispettose
delle regole vigenti" e che, quindi, non vanno colpevolizzate, né
messe sotto accusa.
"L'Agenzia regionale per la Protezione dell'ambiente (Arpa) e
l'Università di Udine - ricordava l'istanza, presentata alla
Presidenza il 14 ottobre scorso - hanno avviato un servizio di
test funzionali sui materiali filtranti destinati alla produzione
di mascherine protettive. Un numero limitato di campioni risulta
possedere i requisiti necessari per perseguire un percorso di
validazione e conseguente certificazione come materiale
chirurgico certificato presso gli enti preposti".
"Preso atto delle preoccupazioni espresse in merito
all'esposizione degli operatori sanitari ai rischi causati
dall'utilizzo di dispositivi di protezione non adeguati, e
ricordata la necessità di porre in essere ogni misura finalizzata
a consentire agli operatori e ai professionisti sanitari di
lavorare in totale sicurezza", si impegna dunque la Giunta
regionale "a dare mandato agli enti del Servizio sanitario
regionale (Ssr) di svolgere i test di conformità delle mascherine
in giacenza nei propri magazzini e utilizzate dagli operatori
sanitari".
Il pentastellato Ussai, ricordando anche un'apertura già
precedentemente trovata insieme al vicegovernatore con delega
alla Salute, Riccardo Riccardi, ha auspicato "una serie di
verifiche ulteriori, rese necessarie dalle segnalazioni ricevute
e dalle criticità emerse".
Riccardi, dal canto suo, ha confermato l'impegno preso,
vincolando però il voto positivo all'accettazione del suo
subemendamento orale, "affinché non venga dato un segnale
distorto ai cittadini. Giuste le verifiche a campione e doverosa
anche la ricerca di miglioramenti, ma deve essere chiaro che i
nostri professionisti hanno sempre svolto il loro lavoro nel
pieno rispetto delle regole".
ACON/DB-fc