FRIULANO. MORETUZZO (PATTO): CONVENZIONE RAI, REGIONE PRETENDA QUALITÀ
(ACON) Trieste, 10 nov - "Apprendiamo dall'assessore Roberti
dell'esistenza di una nuova convenzione tra Presidenza del
Consiglio dei ministri e Rai per la trasmissione di programmi
radiotelevisivi in lingua friulana con un aumento delle risorse
per la loro realizzazione, ma di cui non si conoscono ancora i
contenuti e la durata. In attesa che il documento sia reso
pubblico, ribadiamo, però, la necessità e l'urgenza di garantire
la qualità della programmazione radiotelevisiva in lingua
friulana della concessionaria del servizio pubblico
radiotelevisivo, di quella presente e di quella futura".
Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Patto per l'Autonomia,
Massimo Moretuzzo, che nella seduta odierna del Consiglio
regionale ha portato, con un'interrogazione, all'attenzione
dell'Aula la questione della convenzione dopo i commenti
trionfalistici di qualche esponente politico nostrano apparsi di
recente sulla stampa locale.
"Sottolineiamo ancora una volta l'importanza della produzione
radiotelevisiva per assicurare i diritti linguistici e culturali
dell'intera minoranza friulana, e il fondamentale ruolo della
Regione Friuli-Venezia Giulia in qualità di garante di tali
diritti", continua Moretuzzo.
"Abbiamo ragione di pensare che anche questa volta non ci sarà
spazio per gli attesi notiziari informativi radiofonici e
televisivi in lingua friulana né si darà corso alla creazione di
una struttura autonoma dedicata alla radio e alla televisione in
lingua friulana a Udine (sede che negli anni è stata
depauperata), formata da personale competente a garanzia della
qualità del servizio offerto: figure specializzate e
professionisti che già operano in Rai, ma alle quali la
concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo ha preferito
due apprendisti sotto i 30 anni, in pratica senza esperienza per
la mansione che saranno chiamati a svolgere - la programmazione
in lingua friulana -, in corso di selezione. La Regione - è la
conclusione del consigliere - può e deve pretendere una giusta
attenzione nei confronti del friulano".
ACON/COM/fa