SCUOLA. AULA APPROVA A MAGGIORANZA MOZIONE SU REGIONALIZZAZIONE
(ACON) Trieste, 11 nov - Anche se il tema faceva parte del
programma di quasi tutte le forze politiche che si sono
presentate alle ultime elezioni, il Consiglio regionale non trova
l'unanimità sulla regionalizzazione della scuola.
La mozione presentata da Giuseppe Sibau - consigliere di
Autonomia responsabile e presidente della VI Commissione - è
stata infatti approvata dall'Aula a maggioranza, con il voto
favorevole dei quattro gruppi del Centrodestra, del Movimento
Cinque Stelle e del Patto per l'Autonomia. Il Pd ha scelto invece
di non partecipare al voto, i Cittadini si sono astenuti e Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg) ha bocciato il testo che impegna la
Giunta "a promuovere con il Governo ogni azione possibile al fine
di consentire che l'iter di regionalizzazione della scuola del
Fvg avvenga in tempi rapidi".
"Pur non mettendo in discussione il ruolo dello Stato - ha
spiegato Sibau, primo firmatario della mozione assieme ai
colleghi del gruppo Progetto Fvg, Mauro Di Bert ed Edy Morandini
- un ruolo più incisivo della Regione avrebbe effetti positivi su
organico, offerta formativa, qualità della didattica e servizi".
Opinione condivisa da Alessandro Basso (Fratelli d'Italia), che
ha parlato di "un percorso già avviato. Un assetto più autonomo
dal punto di vista amministrativo darebbe maggiore spinta per
risolvere problemi come la continuità didattica". Basso ha
peraltro precisato che "non è in questione la provenienza
territoriale dei docenti".
Paletti ribaditi dall'assessore all'Istruzione. "Sono per una
scuola pubblica statale, con convinzione - ha detto Alessia
Rosolen - . Qui stiamo parlando di un percorso che nasce
dall'attuazione del Titolo V e punta ad acquisire maggiori
competenze, andando a rafforzare multilinguismo e specificità
economico-territoriali". "Abbiamo scelto - ha chiarito
ulteriormente l'assessore - un percorso diverso rispetto a
Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna: noi non selezioneremo il
personale, ma acquisiremo l'Ufficio scolastico regionale e le
rispettive funzioni con una clausola di delega amministrativa. E
il tema nuovo rispetto alla scorsa legislatura - ha concluso
Rosolen - è il riconoscimento di una maggiore autonomia in
materia di istruzione tecnica superiore, da adeguare alle
esigenze del territorio".
Rispetto a questo quadro, il Pd ha mosso una serie di rilievi, a
partire dalla procedura: "Visto che Sibau è anche presidente
della commissione competente - ha detto Chiara Da Giau - avrebbe
potuto promuovere delle audizioni per tenerci aggiornati sul
tema. Credo che serva un maggiore approfondimento, ricordando che
il recente parere della Paritetica rappresenta l'avvio dell'iter,
non una approvazione in senso tecnico".
Favorevoli ad audizioni e approfondimenti anche Mauro Capozzella
(M5S), che lo considera "un tema complicato e complesso, da
trattare in commissione", Tiziano Centis (Cittadini) e Massimo
Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che, pur preannunciando il suo
voto positivo, auspica "un confronto specifico sul tema e sul
lavoro della Paritetica". Igor Gabrovec (Ssk), che ha parlato in
dissenso rispetto alla posizione del gruppo Pd, si è detto
decisamente a favore della regionalizzazione del sistema
scolastico, "sul modello di quanto avviene in Val d'Aosta e
Trentino-Alto Adige" e in ragione del plurilinguismo.
Decisamente contrario alla mozione invece Furio Honsell. "La
scuola - ha detto il consigliere di Open Sinistra Fvg - è un
valore dello Stato: è illusorio pensare che chiudendosi si possa
ottenere uno standard migliore. Sono contrario anche a quanto
finora deciso in Paritetica sulla regionalizzazione".
Una posizione che ha fatto sobbalzare sulla sedia Sibau: "Nel
2019 - ha ricordato il consigliere di Ar - venne votata
all'unanimità, dunque anche da Honsell, una mozione che chiedeva
di procedere con il trasferimento alla Regione di Usr e relativo
personale. La mia mozione odierna ricalca quel testo, mi fa
specie che oggi il consigliere sia completamente contrario". "No,
quella mozione era molto diversa - gli ha controreplicato Honsell
- e in due anni la situazione è mutata: oggi il percorso delle
autonomie differenziate rischia di spaccare lo Stato".
Sibau si è detto poi pronto ad accogliere la richiesta di
audizioni sul tema, avanzata dal Pd e da altri gruppi di
Opposizione, ma ha fatto notare che "questo argomento era uno dei
punti della campagna elettorale di Bolzonello, penso quindi che i
portatori di interesse fossero già stati ascoltati
".
ACON/FA-fc