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PARCHI. TOSOLINI (LEGA): DDL 144 TUTELA AREE PROTETTE E BIODIVERSITÀ

11.11.2021
12:23
(ACON) Trieste, 11 nov - "Il ddl in esame vuole consolidare lo scopo di salvaguardare le nostre aree protette e di tutelare la biodiversità all'interno di un quadro legislativo organico. Si tratta di un intervento normativo che considera in maniera dettagliata tematiche reali: già in sede di audizioni davanti alla IV Commissione permanente ha ricevuto grandi apprezzamenti, ma poi è stato ulteriormente migliorato attraverso una serie di emendamenti presentati e illustrati dall'assessore Stefano Zannier, che vanno a soddisfare richieste avanzate da Comitato delle Autonomie locali (Cal), Enti parco e Comitato tecnico scientifico (Cts)".

Lo ha evidenziato il consigliere regionale Lorenzo Tosolini (Lega), in qualità di relatore di maggioranza, durante la fase di apertura dei lavori che l'Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia, presieduta da Piero Mauro Zanin, ha dedicato all'esame del disegno di legge 144, contenente le Modifiche alle leggi regionali 42/1996 (Norme in materia di parchi e riserve naturali regionali), 7/2008, 45/1988 e 24/2006.

"È un dato di fatto - ha aggiunto l'esponente del Carroccio - che la gestione dei parchi, da quelli comunali a quelli più estesi della nostra regione, sia uno dei problemi più concreti. La Lr 42/1996 ci ha consentito di affrontare in modo efficiente queste tematiche per più di 20 anni, offrendo alla Regione uno strumento normativo atto all'istituzione dei parchi naturali regionali che, a oggi, sono quello delle Dolomiti Friulane e quello delle Prealpi Giulie. Senza dimenticare le riserve naturali regionali, i parchi comunali, i biotopi e le aree di reperimento. La sua natura quindi, non è ambientale, ma è dedicata alle aree naturali".

"Con il passare degli anni - ha anche ricordato Tosolini - si sono verificate difficoltà amministrative e altri tipi di esigenze, rilevate dagli enti gestori attivi sul territorio. Quindi, sono stati chiesti interventi correttivi da parte dei diretti interessati e, proprio in quest'ottica, sono presenti modifiche e integrazioni che intervengono sulle modalità gestionali, ma non escono dall'ambito operativo. È stata inevitabile un'evoluzione normativa che ha portato a una revisione della materia, come l'inserimento della rete Natura 2000, sistema coordinato e coerente di aree destinate alla conservazione della biodiversità in attuazione delle direttive Habitat e Uccelli, che costituisce una rete ecologica formata da nodi: le zone speciali di conservazione (Zsc) e le zone di protezione speciale (Zps)".

"Ci troviamo davanti una norma che svincola dalla rendicontazione regionale la gestione dei parchi intercomunali. Vengono attuate semplificazioni riguardo la composizione e la nomina degli organi - ha dettagliato il relatore di maggioranza - con particolare riguardo agli strumenti di programmazione e ai procedimenti amministrativi. Si semplifica la disciplina della vigilanza attribuita al corpo forestale regionale e si interviene sul quella sanzionatoria. Viene anche favorita l'attività di matrice turistica, che presenta tassi di crescita straordinari, legata anche allo sviluppo e all'importanza attribuita al marchio di qualità".

"Sempre nel rispetto delle finalità della riserva e dei possibili sviluppi di carattere economico e di turismo eco-compatibile, la norma - ha concluso Tosolini - contiene la previsione che si possano fare investimenti per commercializzare i prodotti e i servizi provenienti dal territorio del parco e della riserva. È anche fondamentale creare sinergie tra i Comuni, ottenendo obiettivi intercomunali e la possibilità di avere un'interfaccia con la Regione". ACON/DB-fc



Lorenzo Tosolini (Lega)