PARCHI. SANTORO, DAL ZOVO E HONSELL: DDL 144 POCO INCISIVO SU AMBIENTE
(ACON) Trieste, 11 nov - Un'occasione persa. Si può riassumere
così l'opinione dei gruppi di Opposizione sul ddl 144 oggi
all'esame dell'Aula. Tutti e tre i relatori di minoranza - Furio
Honsell di Open Sinistra Fvg, Ilaria Dal Zovo del M5S e
Mariagrazia Santoro del Pd - lamentano infatti l'assenza di norme
"più incisive" sulle tematiche ambientali oggi di grande
attualità.
"Ci si attendeva un provvedimento innovativo - ha detto Dal Zovo
- mentre l'attuale proposta risulta un testo di aggiornamento
della normativa esistente". "La legge apporterà - incalza Santoro
- una serie di adeguamenti che non incideranno nella funzione che
svolgono le aree protette della Regione". "Stupisce - osserva
Honsell - che in questa legge non si tratti mai delle tematiche
ambientali diventate così urgenti negli ultimi anni, senza mai
nominare la Tempesta Vaia".
Il secondo aspetto critico sottolineato dai tre gruppi politici
riguarda il ridotto coinvolgimento dei portatori di interesse.
"Le principali associazioni ambientaliste - si legge nella
relazione di Honsell - invitano il legislatore, nelle memorie che
ci sono state inviate, a non affrettarsi a portare in
approvazione questa norma ma a continuare il processo di
consultazione con tutti i portatori di interesse al fine di
varare una riforma condivisa di più ampio respiro". Dal Zovo
avrebbe gradito anche un maggior coinvolgimento "degli enti più
vicini alle aree protette, quindi i Comuni".
Un'altra preoccupazione condivisa dalle tre relazioni è relativa
all'attività turistica. "Viene introdotto il concetto di turismo
ecocompatibile - fa notare Santoro - ma chi stabilirà se
un'iniziativa turistica sarà ecocompatibile o meno? Addirittura
si ritiene di eliminare la possibilità che il Comitato
tecnico-scientifico si esprima sulla programmazione per la
fruizione turistica".
Viene lamentata anche una sottovalutazione del ruolo del Comitato
tecnico scientifico "che a nostro avviso - rimarca Dal Zovo -
dovrebbe essere il braccio operativo e la guida per le scelte da
fare". A questo proposito Honsell sottolinea "la riduzione della
componente scientifica nel Cts con una conseguente predominanza
di dirigenti regionali". "C'è un indebolimento chiaro della
rappresentanza scientifica e dell'apporto che i ricercatori
possono fornire", insiste Santoro.
Infine i relatori disapprovano il "no" espresso dalla
Maggioranza, durante la discussione in commissione,
all'istituzione della Riserva naturale della val d'Arzino. "Si
manca di coraggio - scrive Santoro - : quella valle e quel fiume
devono essere riconosciuti come area tutelata non solo rispetto
alla conservazione degli habitat ma in quanto Riserva naturale:
ripresenteremo l'emendamento in Aula sperando in un ripensamento
della Maggioranza e della Giunta". Sullo stesso punto esprime
"molta delusione" anche Honsell, che aveva chiesto di
sottoscrivere la proposta Pd.
Dal Zovo, nel ringraziare l'assessore "per aver tolto dalla norma
la previsione di abrogazione di alcuni aspetti importanti, come
l'Area protetta del Carso", garantisce da parte del M5S "un
atteggiamento costruttivo per far approvare all'Aula misure di
buon senso".
ACON/FA-fc