INFRASTRUTTURE. NICOLI (FI): RIMUOVERE PASSAGGI A LIVELLO FERROVIARI
(ACON) Trieste, 12 nov - "Ho chiesto la convocazione, in tempi
rapidi, di un'audizione di Rete ferroviaria italiana: vogliamo
conoscere piani, progettualità e finanziamenti a medio e lungo
termine riguardo il superamento dei passaggi a livello, la posa
delle barriere antirumore nei centri abitati, la manutenzione e
la velocizzazione delle linee ferroviarie del Friuli Venezia
Giulia. L'efficienza del trasporto su rotaia dev'essere una
priorità".
Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Giuseppe Nicoli,
che ha sottoscritto una richiesta di audizione di Rfi in sede di
IV Commissione permanente, presieduta dalla collega forzista Mara
Piccin.
"Ho ritenuto di coinvolgere nella presentazione della richiesta
altri consiglieri di maggioranza, componenti della IV
Commissione, in quanto ritengo che almeno il Centrodestra debba
essere unito nel chiedere chiarezza all'azienda pubblica
partecipata da Ferrovie dello Stato - spiega Nicoli - circa le
prospettive di investimento sul territorio, così da sottolineare
quali debbano essere le priorità per un servizio efficiente, sia
sul fronte passeggeri che su quello merci".
"La rimozione dei passaggi a livello ferroviari - continua
l'esponente di Forza Italia - dev'essere una priorità e non ci
possono essere incertezze sulle intenzioni per il prossimo
futuro. Sulla stampa, a riguardo, sono emerse incertezze nel caso
degli investimenti nell'ambito di Udine. Inoltre, leggiamo la
cronaca delle conseguenze di un guasto tecnico lungo la linea
Cervignano-Palmanova, che ha comportato la chiusura di due
passaggi a livello a Bagnaria Arsa per 40'. Disagi anche per il
traffico su gomma, dunque, che se non sono all'ordine del giorno
poco ci manca: devono finire al più presto".
"Manca all'appello, per ora, soltanto il superamento dei passaggi
a livello, che già di per sé sarebbe un notevole passo avanti.
Vanno installate al più presto - conclude Nicoli - le barriere
antirumore lungo le tratte ferroviarie che attraversano i centri
abitati (su tutti ricordo il caso Monfalcone), attese da
vent'anni. In generale, vogliamo che si investa sulla
manutenzione delle linee e sulla velocizzazione, senza per questo
prevedere progetti faraonici quanto inutili e dannosi per
l'ambiente, come quello relativo al Carso".
ACON/COM/db