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SLOVENO. ZANIN A CONFERENZA: IPOTIZZABILE AGENZIA REGIONALE COME ARLEF

12.11.2021
18:35
(ACON) Trieste, 12 nov - "Istituzionalizzare ulteriormente la lingua slovena attraverso un'agenzia regionale espressamente riservata che, prendendo come esempio gli eccellenti risultati conseguiti dall'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef), possa regalare un ulteriore passo avanti nella valorizzazione anche dell'altro idioma che, insieme al tedesco, costituisce un autentico patrimonio per le comunità del Friuli Venezia Giulia".

Lo ha ipotizzato il presidente del Consiglio regionale del Fvg, Piero Mauro Zanin, nel corso del suo intervento alla prima delle due giornate (la prossima il 19/11) della 3. Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica slovena, ospitata a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan.

"Questo evento - ha aggiunto Zanin - costituisce un momento di straordinaria ricchezza culturale, di convivenza e di crescita collettiva, oltreché un'opportunità per rafforzare un elemento fondamentale per la specialità della nostra Regione. Personalmente, lo considero un autentico investimento in termini di autogoverno ai fini della gestione e del rilancio della nostra autonomia".

"Ho letto le relazioni presentate per questa prima giornata della Conferenza - ha ricordato il presidente del Cr Fvg - e non posso fare a meno di cogliere, pur nell'ambito di tante cose ancora da migliorare o perfezionare, un netto miglioramento rispetto quanto verificato in occasione della precedente Conferenza datata 2017. Un risultato ottenuto grazie anche ai finanziamenti regionali. Lo evidenziate voi stessi con i contenuti degli studi approfonditi che portano contributi vari e interessanti. Ovviamente, rimangono i compiti per casa da svolgere: ossia, seguire le linee di indirizzo per i prossimi anni e che, in occasione della futura IV Conferenza, ci consentiranno di appurare il raggiungimento di ulteriori progressi".

Zanin ha anche tenuto a evidenziare due elementi fondamentali per supportare in maniera compiuta le lingue minoritarie. "L'insegnamento, pensato non più a vantaggio di una semplice seconda lingua ma, piuttosto, di un idioma veicolare, affinché possa diventare patrimonio dei giovani fin dai primi anni di vita, rendendoli bilingui o, addirittura, trilingui. Ma anche la volontà di far diventare lo sloveno - ragionamento che vale anche per friulano e tedesco - un'autentica lingua sociale, presente non solo nella famiglia".

"Ben vengano, dunque, momenti di verifica come questo - ha concluso Zanin - per individuare ciò che funziona, ma anche per identificare la strada per migliorare ulteriormente attraverso progetti concreti e sviluppi innovativi, legati anche a ciò che accadrà in tutto il mondo dopo la fine della pandemia. È questa la sfida che ci attende nei prossimi anni, riservata non solo agli operatori del settore che si confrontano in questa sede, ma a tutti i cittadini che riconoscono il valore di una seria e doverosa tutela identitaria". ACON/DB-fc



Il presidene del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin