VIABILITÀ. PICCIN (FI): ITER CIMPELLO, NESSUNA PROMESSA DISATTESA
(ACON) Trieste, 15 nov - "Nessuna promessa disattesa da parte
del centrodestra, mentre qualche consigliere regionale
d'opposizione, sempre presente agli incontri con il comitato di
Cimpello di Fiume Veneto, dovrebbe ricordare i programmi sulla
viabilità della zona, cercando di portare qualche apporto
positivo anziché cavalcare sempre il malcontento".
Lo afferma, in una nota, la presidente della IV commissione
consiliare, Mara Piccin (Forza Italia), intervenendo circa
l'"attesa di risposte", come emersa sulla stampa, da parte del
primo firmatario della petizione 36, ovvero la "Richiesta di
rivalutazione del progetto relativo ai lavori di riqualificazione
della viabilità di via Carducci a Cimpello di Fiume Veneto".
"Le richieste contenute nella petizione - ricorda Piccin - sono
state illustrate il 15 giugno scorso in audizione nella
commissione che presiedo. Stando alle risposte e alle tempistiche
annunciate dall'assessore, che tengono conto dei numerosi
passaggi che incontra ogni opera stradale, per quest'anno era
prevista la progettazione delle opere di messa in sicurezza
dell'ex strada provinciale 14, che auspicabilmente dovrà tener
conto delle migliorie indicate dai cittadini, ovviamente se nulla
osta dal punto di vista tecnico. Dunque, per il 2021, non poteva
e non può ancora esserci nulla di "visibile", come cantieri e
maestranze all'opera: l'avvio era già previsto il prossimo anno.
Resta inoltre l'auspicio che si proceda anche alla progettazione
e al futuro reperimento delle risorse (aspetto certo non di
immediata soluzione) per una circonvallazione, che risolva
definitivamente il problema dei mezzi pesanti che attraversano il
centro di Cimpello".
"Qualche consigliere regionale - sottolinea Piccin - è in perenne
campagna elettorale: se invece dovesse avere suggerimenti per i
tecnici al lavoro, sì da velocizzare l'iter, può pure presentarsi
a Fvg Strade e illuminare i progettisti. Ma immagino che si
limiterà alla consueta interrogazione, preferendola a una più
seria operazione di interlocuzione per risolvere i problemi".
"È fuori di dubbio la disponibilità della sottoscritta nel far sì
che le proposte dei 388 firmatari venissero ascoltate e inoltrate
ai progettisti, ciascuno nei propri ruoli e con i propri compiti.
Il pieno rispetto dei cittadini - conclude Piccin - sta anche nel
non aver mai fatto promesse sugli aspetti tecnici, che vanno
esaminati ed eventualmente accolti da chi di dovere".
ACON/COM/fa