COMUNITÀ MONTAGNA. OK V COMM A DELIBERA RIMBORSI SPESE AMMINISTRATORI
(ACON) Trieste, 16 nov - La V Commissione consiliare,
presieduta da Diego Bernardis (Lega) e riunita a Trieste
nell'emiciclo di piazza Oberdan, ha espresso parere favorevole a
maggioranza (contrari gli esponenti del M5S, astenuti gli altri
rappresentanti delle Opposizioni) sulla deliberazione della
Giunta regionale 1625/2021, incentrata sul tema dei rimborsi per
le spese sostenute in relazione all'espletamento dei rispettivi
mandati dagli amministratori delle comunità e delle comunità di
montagna.
Illustrato dall'assessore Fvg ad Autonomie locali e Funzione
pubblica, Pierpaolo Roberti, il provvedimento che si collega alla
legge regionale 21/2019 ha come obiettivo quello di "rendere
omogeneo il provvedimento con quanto già approvato in precedenza
nei confronti degli amministratori dei Comuni del Friuli Venezia
Giulia. Viene infatti prevista l'introduzione della facoltà da
parte dei diretti interessati, presidente e componenti del
Comitato esecutivo, di optare tra il rimborso forfettario e
quello piè di lista entro il 31 dicembre di ogni anno e a valere
per quello successivo".
La norma disciplina le modalità con cui applicare il diritto di
scelta, fermo restando che fino al 31 dicembre 2021 agli
interessati spetta esclusivamente quello forfettario. Le
disposizioni, inoltre, si applicano anche per la Comunità
collinare del Friuli.
All'assessore, durante la discussione, si sono rivolti i
consiglieri Franco Iacop (Pd) e Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg), manifestando in anticipo un voto di astensione. Honsell ha
anche chiesto quante delle figure interessate siano nuove e
quante invece già operative nei vari Consigli comunali.
Il pentastellato Mauro Capozzella ha invece avanzato l'ipotesi
che nella Comunità di montagna delle Dolomiti Friulane "si stia
provvedendo all'assunzione di un direttore generale", mentre
Tiziano Centis (Cittadini) ha auspicato la possibilità "di fare
il punto della situazione lungo il percorso scelto per superare
le Uti con le comunità".
In sede di risposta, Roberti ha evidenziato che "gli attuali
amministratori delle comunità e delle comunità di montagna sono
tutti sindaci, ma esistono ancora alcune posizioni da ricoprire e
non escludo il ricorso a figure esterne. Per quanto concerne la
definizione dei costi, ricordo che l'eventuale differenza a
vantaggio di un amministratore che riveste il doppio ruolo viene
pareggiata attraverso i fondi a disposizione della comunità".
L'assessore regionale ha concluso il suo intervento ricordando
che "non è la Regione Fvg a pagare le comunità per farle mettere
insieme, ma devono essere invece i sindaci a ritenerlo lo
strumento migliore. Questa dev'essere una scelta libera".
ACON/DB-fc