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FAMIGLIA. DDL FAGIOPO, OK V COMM A PARTI COMPETENZA LEGGE QUADRO

16.11.2021
17:18
(ACON) Trieste, 16 nov - Parere favorevole a maggioranza da parte della V Commissione consiliare permanente, presieduta da Diego Bernardis (Lega) e riunita a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan, sulle parti di competenza del disegno di legge 148 relativo alle Disposizioni in materia di politiche della famiglia, di promozione dell'autonomia dei giovani e delle pari opportunità (FaGioPo).

Presentato dall'assessore regionale alla Famiglia, Alessia Rosolen, il ddl 148 FaGioPo (caratterizzato dai 42 articoli suddivisi in 6 capi) era stato assegnato alla VI Commissione permanente con parere ulteriore sulle rispettive sezioni tematiche anche della IV e della III.

L'espressione di voto da parte della V Commissione è stata preceduta dall'illustrazione dell'articolo 7 del capo 2 da parte dall'assessore Rosolen, ma sul tema specifico è intervenuta in modalità telematica anche la collega con delega a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli.

Nello specifico, viene promossa l'istituzione del sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino ai sei anni, favorendo l'accesso delle famiglie ai servizi con precise misure di sostegno. La Giunta regionale d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale, tenuto anche conto delle proposte formulate dagli enti locali e nei limiti delle disponibilità del bilancio, adotta dunque una programmazione pluriennale dell'offerta educativa in termini quantitativi e qualitativi del sistema, definendo priorità e linee di sviluppo e di potenziamento.

Durante la spiegazione del passaggio in esame, Rosolen ha fatto riferimento anche al sistema Dote famiglia, ricordando l'importanza di un progetto per "provvedere a tutti gli interventi educativi, formativi e di crescita nei confronti dei minori all'interno della famiglia, contenente anche azioni già sperimentate negli ultimi due anni e che si agganciano a quelle già presenti in altre norme. Un sistema che abbiamo individuato per offrire un supporto parallelo e complementare rispetto a quanto avviene con l'assegno unico del Family act su scuola, apprendimento, sport, cultura e arte, intervenendo affinché questa attività sia realmente aperta a tutti".

Una citazione, infine, anche per la Carta famiglia che "implementando gli interventi nazionali in maniera trasversale, pone attenzione alla povertà educativa vincolata attraverso una percentuale di risorse, concentrandosi sull'accessibilità di tutti a questo genere di percorso". L'abrogazione della legge regionale 5/2012 introduce infine la medesima linea contributiva ma precisa ulteriormente i soggetti interessati: ossia, le associazioni giovanili e altri soggetti pubblici, ma non più le istituzioni scolastiche che sono già presenti in altri contesti normativi.

All'assessore, in sede discussione, si è rivolto il consigliere Franco Iacop (Pd), allargando il tema all'articolo 16 e auspicando che "in materia di centri di aggregazione per favorire le attività giovanili e della promozione di autonomia e pari opportunità non ci si fermi ai contenuti di questa legge. ACON/DB-fc



La V Commissione permanente riunita in aula a Trieste
Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione
L'assessore regionale alla Famiglia, Alessia Rosolen