CASTAGNETI. PICCIN IN II COMM: TAVOLO TECNICO A TUTELA PATRIMONIO FVG
(ACON) Trieste, 17 nov - Un autentico patrimonio per l'intero
Friuli Venezia Giulia soprattutto in termini di biodiversità che
va riscoperto e tutelato, valorizzando al tempo stesso un settore
che può offrire numerose opportunità imprenditoriali. Per
raggiungere tale obiettivo, inoltre, può rivelarsi efficace la
creazione di un tavolo tecnico composto da soggetti pubblici e
portatori di interesse privati che sappia elaborare un Piano
castagnicolo contenente misure e provvedimenti efficaci da
concretizzare in tutta la regione.
Lo ha sottolineato la consigliera regionale Mara Piccin (Forza
Italia) nel corso dei lavori della II Commissione permanente,
presieduta da Alberto Budai (Lega) e riunita a Trieste
nell'emiciclo di piazza Oberdan, durante l'illustrazione della
proposta di legge 131 incentrata sulle norme per favorire
interventi di ripristino, recupero, manutenzione e salvaguardia
dei castagneti.
L'istanza, presentata il 9 aprile 2021 e assegnata alla II
Commissione con parere della IV, era stata originariamente
siglata da Piccin insieme al capogruppo forzista Giuseppe Nicoli,
trovando in seguito anche la firma aggiuntiva di Lorenzo Tosolini
(Lega).
"Ci siamo già confrontati con l'assessore e la direzione
regionale competente - ha premesso Piccin, intervenuta in
videoconferenza - e credo di poter dire che, salvo alcune
modifiche da apportare in seguito, ci sia piena condivisione su
un tema settoriale e particolare, ma non per questo poco
importante. La questione relativa al castagno nel nostro Paese -
ha ricordato - ha visto la sua massima espansione nella metà
dell'Ottocento, per poi far registrare a partire dagli anni
Cinquanta del secolo scorso un aumento dell'abbandono delle
superfici coltivate con diminuzione dei frutti e del legname,
nonché riduzione delle cure. Solo negli anni Novanta, grazie alla
diffusione di conoscenze specialistiche, si è riavviato un
processo virtuoso di riscoperta e rivalutazione che ha generato
un andamento positivo. Attualmente, quindi, siamo in fase di
ripresa".
"Forse - ha aggiunto l'esponente di FI - non si tratta di uno dei
settori più importanti per l'economia del Paese, ma di certo un
ambito significativo per motivi storici, sculturali e
paesaggistico-ambientali. L'Italia, infatti, è tra i principali
produttori ed esportatori mondiali, mentre una ricerca condotta
nel 2019 dall'Agenzia regionale per lo Sviluppo rurale del Fvg
(Ersa) indica che il castagno è presente sia nelle zone orientali
che in quelle occidentali della regione. Sono state riscontrate
numerose piante secolari e una decina di varietà, anche diverse
da quelle delle principali aree di cultura italiane: un dato
importante in termini di biodiversità, perché dimostra
particolarità e caratteristiche che vanno valorizzate e
salvaguardate".
"Un'azione diventa quindi sempre più urgente, perché molti
esemplari sono in stato di abbandono, senza dimenticare i danni
subiti a causa del cinipide e del cancro del castagno. Per questi
motivi - ha evidenziato ancora la forzista - la pdl intende
favorire con un testo snello, caratterizzato da 8 articoli,
l'avvio interventi di manutenzione, ripristino e salvaguardia,
oltre all'istituzione di un tavolo castagnicolo regionale in
grado di elaborare un Piano contenente le misure da attivare e i
contributi da concedere a proprietari e conduttori di castagneti
per il recupero delle piante abbandonate. Inoltre, si
procederebbe anche a un ripristino colturale e produttivo nei
territori collinari e montani, affiancato da interventi di
recupero sul patrimonio edilizio rurale collegato. Infine, la
Regione Fvg viene impegnata a favorire azioni di supporto alla
filiera, promuovendo attività di ricerca, promozione,
informazione e formazione professionale".
A fine lavori, il presidente Budai ha anticipato la disponibilità
a convocare una futura seduta della Commissione per procedere a
una serie di audizioni tematiche sulla Pdl 131, coinvolgendo i
portatori di interesse.
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