SALUTE. USSAI (M5S): SERVE APPURARE ESITO ISPEZIONI TERAPIA INTENSIVA
(ACON) Trieste, 17 nov - "A livello regionale, abbiamo
sollevato per primi la questione legata al conteggio dei posti di
Terapia intensiva attraverso comunicati, interrogazioni e accessi
agli atti, finalizzati a fare chiarezza, considerate anche le
successive e preoccupanti affermazioni da parte dell'associazione
Anestesisti"
Lo rimarca il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle,
Andrea Ussai, in una nota congiunta con la portavoce
pentastellata alla Camera, Sabrina De Carlo, che ha presentato
un'interpellanza al ministro della Salute per sapere "se non
ritenga opportuno rendere noto l'esito dell'audit ispettivo
effettuato presso gli ospedali di Palmanova e Gorizia in data 4 e
5 agosto".
La rappresentante del M5S chiede in particolare di conoscere "il
quadro e la gestione dei posti letto di Terapia intensiva e
sub-intensiva per entrambi gli ospedali con attività di revisione
periodica, l'esito del monitoraggio del processo di revisione dei
protocolli di rischio per entrambi gli ospedali e quale sia lo
stato della riorganizzazione strutturale presso il Pronto
soccorso dell'ospedale di Palmanova, per il locale adibito a
visita dei pazienti Covid".
"A Gorizia - spiega De Carlo - parrebbe sussistere una carenza
nella gestione dei flussi informativi che non restituirebbe una
rappresentazione formale e sostanziale della reale situazione
relativa alle terapie intensive. Una criticità che comporterebbe
una reale difficoltà di analisi e, di conseguenza, renderebbe
inutilizzabile il dato in sede di programmazione".
"I dati forniti in diversi momenti - aggiunge Ussai - risultano
incongruenti fra di loro. Per esempio, la risposta dell'assessore
Riccardi a una nostra interrogazione di inizio settembre parlava
di posti di terapia intensiva nell'ospedale goriziano già dalla
fine di marzo, mentre secondo i numeri forniti, a seguito di un
nostro accesso agli atti, non risultavano posti di terapia
intensiva in questa struttura fino al 12 aprile".
"Per quanto riguarda Palmanova, come denunciato a più riprese
dall'Associazione regionale anestesisti, verrebbero indicati come
disponibilità di Terapie intensive otto posti letto che in realtà
non lo sarebbero. Potrebbero inoltre risultare delle carenze nei
percorsi afferenti al Pronto soccorso ed alcune limitazioni
strutturali che determinerebbero delle sovrapposizioni nel
percorso dei pazienti Covid e non Covid. La criticità - continua
De Carlo - investirebbe il locale del Pronto soccorso, dedicato
alla visita e alla permanenza dei pazienti sospetti, mentre il
pre-triage posto all'interno potrebbe creare una sovrapposizione
dei percorsi tra i pazienti sospetti e quelli negativi".
"Ci preme ora sapere - concludono Ussai e De Carlo - se chi
governa la sanità del Friuli Venezia Giulia continuerà a cercare
di minimizzare e di coprire le criticità legate alla separazione
dei percorsi tra pazienti Covid e non Covid, nonché al conteggio
dei posti di Terapia intensiva, oppure se si sta adoperando per
risolverle. Stiamo affrontando una quarta ondata della pandemia
ed è doveroso approntare al meglio il sistema sanitario, anche
correggendo gli errori commessi nei mesi precedenti".
ACON/COM/db