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EDILIZIA. SANTORO (PD): NORME INIQUE VERSO FRIULI, FAMIGLIE E GIOVANI

18.11.2021
19:58
(ACON) Trieste, 18 nov - "Con l'introduzione delle nuove norme sull'edilizia agevolata, la Giunta Fedriga compie un'assurda e iniqua azione contro il Friuli, le famiglie e i giovani. Mettendo un limite alla dimensione catastale vengono gettate nel cestino le tematiche del recupero e della lotta al consumo del suolo introducendo regole che agevolano i miniappartamenti nelle città e calpestano il Friuli, fatto di case unifamiliari, di centri storici con muri da 50 centimetri".

Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mariagrazia Santoro (Pd) commentando la delibera (1620), discussa oggi in IV commissione e attraverso la quale la Giunta regionale interviene sulle politiche per la casa e in particolare sul contributo per l'acquisto della prima casa.

"Le modifiche che la Giunta ha deciso, senza nemmeno sentire le associazioni di categoria e dei professionisti, invece auditi oggi in Aula grazie alla nostra richiesta, vanno a colpire anche le famiglie introducendo inutili e dannosi parametri e paletti economici al posto di quello più ovvio rappresentato dall'Isee".

E ancora - continua - "le modifiche sono contro i giovani, spesso con contratti precari e senza un lavoro stabile, che vengono costretti ad aprire un mutuo. Quindi o c'è una famiglia alle spalle oppure si trovano con una porta sbattuta in faccia, non potendo presentare le necessarie garanzie a una banca. Il Centrodestra, così facendo delega allo Stato le politiche della casa e blocca nei fatti un canale contributivo. Abbia piuttosto il coraggio di chiuderlo invece di fissare parametri che premiano i monolocali delle città e che lasceranno il nostro patrimonio, realizzato dai nostri genitori e i nostri nonni, abbandonato". ACON/COM/fa



Mariagrazia Santoro (Pd)