EDILIZIA. SANTORO (PD): NORME INIQUE VERSO FRIULI, FAMIGLIE E GIOVANI
(ACON) Trieste, 18 nov - "Con l'introduzione delle nuove norme
sull'edilizia agevolata, la Giunta Fedriga compie un'assurda e
iniqua azione contro il Friuli, le famiglie e i giovani. Mettendo
un limite alla dimensione catastale vengono gettate nel cestino
le tematiche del recupero e della lotta al consumo del suolo
introducendo regole che agevolano i miniappartamenti nelle città
e calpestano il Friuli, fatto di case unifamiliari, di centri
storici con muri da 50 centimetri".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd) commentando la delibera (1620), discussa oggi in IV
commissione e attraverso la quale la Giunta regionale interviene
sulle politiche per la casa e in particolare sul contributo per
l'acquisto della prima casa.
"Le modifiche che la Giunta ha deciso, senza nemmeno sentire le
associazioni di categoria e dei professionisti, invece auditi
oggi in Aula grazie alla nostra richiesta, vanno a colpire anche
le famiglie introducendo inutili e dannosi parametri e paletti
economici al posto di quello più ovvio rappresentato dall'Isee".
E ancora - continua - "le modifiche sono contro i giovani, spesso
con contratti precari e senza un lavoro stabile, che vengono
costretti ad aprire un mutuo. Quindi o c'è una famiglia alle
spalle oppure si trovano con una porta sbattuta in faccia, non
potendo presentare le necessarie garanzie a una banca. Il
Centrodestra, così facendo delega allo Stato le politiche della
casa e blocca nei fatti un canale contributivo. Abbia piuttosto
il coraggio di chiuderlo invece di fissare parametri che premiano
i monolocali delle città e che lasceranno il nostro patrimonio,
realizzato dai nostri genitori e i nostri nonni, abbandonato".
ACON/COM/fa