EDILIZIA. MORETUZZO (PATTO): MODIFICHE PENALIZZANO AREE RURALI
(ACON) Trieste, 18 nov - "È grave il fatto che la Giunta
regionale prosegua per la propria strada senza ascoltare le
osservazioni delle associazioni di categoria".
È questo, in una nota, il commento del capogruppo del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo, a conclusione della seduta
odierna della IV Commissione consiliare, chiamata a esprimere il
parere sulla delibera di Giunta che apporta significative
modifiche al regolamento per la concessione del contributo
regionale per l'acquisto e la ristrutturazione della prima casa,
"e sulle quali anche le associazioni di categoria avevano
espresso grosse perplessità".
"La Giunta regionale è intervenuta su uno dei contributi
regionali storicamente e culturalmente più sentiti, ossia il
contributo riconosciuto per la prima casa, evidentemente per la
necessità di chiudere il rubinetto di fronte a una misura la cui
platea di destinatari proprio questa stessa maggioranza aveva
deciso di ampliare reintroducendo tra le iniziative finanziabili
l'acquisto del nuovo e le nuove costruzioni - spiega Moretuzzo -.
Certamente le modifiche apportate non sono volte a una maggiore
equità del sistema, anzi creano evidenti disparità sul
territorio: basti pensare che il limite di superficie catastale
finanziabile ora introdotto, pari a 120 metri quadrati per la
nuova casa e 150 per gli immobili da ristrutturare, penalizza i
proprietari di molte zone del Friuli dove le metrature degli
alloggi sono sensibilmente superiori".
"Discutibile anche l'introduzione dell'obbligo di accensione di
un mutuo di durata almeno decennale a copertura del 50% delle
spese sostenute. Piuttosto che apportare questi cambiamenti, la
maggioranza avrebbe fatto più bella figura riconoscendo gli
errori fatti in passato e avviando un ragionamento più ampio che
tenesse conto di tutti i cambiamenti socio-economici intervenuti
nella società, così da avere uno strumento contributivo più
funzionale", conclude il capogruppo del Patto per l'Autonomia.
ACON/COM/fa