SALUTE. USSAI (M5S): OMISSIONI DI RICCARDI SU REPORT MINISTERIALE
(ACON) Trieste, 19 nov - "Il presidente Fedriga sollevi
dall'incarico l'assessore Riccardi o gli ritiri la delega alla
salute".
L'attacco è contenuto in una nota congiunta della deputata del
Movimento 5 Stelle, Sabrina De Carlo, e del consigliere regionale
pentastellato, Andrea Ussai, che in una conferenza stampa hanno
reso noto il report del Ministero della Salute, a seguito delle
ispezioni di inizio agosto negli ospedali di Palmanova e Gorizia.
"Riccardi, attraverso un comunicato, ha affermato come non siano
emerse criticità in merito alla gestione dei posti letto di
terapia intensiva Covid, tralasciando volontariamente numerose
carenze segnalate nel report, che confermano i dubbi che per
primi avevamo sollevato già ad aprile sul conteggio e la
classificazione dei posti letto, poi rimarcati anche dalle forti
dichiarazioni dei professionisti, in particolare
dall'Associazione regionale anestesisti", continua la nota del
M5S.
"Per quanto concerne Palmanova, - spiega Ussai - il Ministero
parla esplicitamente di una 'errata configurazione', già presente
prima della pandemia, nel considerare come terapie intensive
disponibili 8 posti letto di medicina d'urgenza. Una errata
attribuzione, che si riflette sui posti letto da attivare per
raggiungere il parametro di 0,14 per mille abitanti, previsto
dalla normativa nazionale, ma anche sulle soglie che definiscono
la colorazione delle regioni. Criticità, quest'ultima, segnalata
a più riprese dall'Associazione anestesisti, che sottolinea come
in tutto il Friuli Venezia Giulia siano 24 i posti letto di area
di emergenza che non andavano considerati come terapie intensive".
"Quando Riccardi parla di posti letto regolarmente comunicati,
dimentica di dire che il report, per questo aspetto, si riferisce
soltanto a Palmanova e al passaggio delle informazioni
dall'Azienda sanitaria alla competente Direzione regionale, e non
alla comunicazione dei dati al Ministero della Salute. Inoltre,
nelle parole dell'assessore - prosegue la nota pentastellata -
non si fa cenno alle criticità legate alla carenza nel Pronto
Soccorso che hanno determinato una sovrapposizione nei percorsi
tra pazienti Covid e non Covid che, secondo il documento
ministeriale, aumenta il rischio di diffusione dell'infezione".
"In merito alla situazione di Gorizia, il report sottolinea una
'carenza della gestione dei flussi informativi per tutti i
livelli della filiera, che non restituisce la reale situazione',
e parla di una comunicazione confusa dei posti letto e della
distinzione dei medesimi, ma anche di un completo disallineamento
delle fonti informative che rende inutilizzabili i dati in fase
di programmazione - continua il consigliere regionale -. Una
situazione che avevamo denunciato, facendo emergere come da una
parte, dopo un nostro accesso agli atti fatto prima
dell'ispezione di agosto, non risultassero posti di terapia
intensiva a Gorizia fino all'11 aprile e dall'altra, in una
risposta a una nostra interrogazione dopo l'ispezione, ne
risultassero attivati già alla fine di marzo".
"Il nostro, naturalmente, non è un attacco rivolto agli operatori
sanitari. Anzi, se il sistema ha retto, è grazie alla loro
professionalità e al loro impegno, nonostante le loro grida di
allarme siano state ripetutamente ignorate. Ora il report
ministeriale dà loro ragione a 360 gradi - concludono i portavoce
M5S -. Visto che il presidente Fedriga ha più volte sottolineato
la volontà di agire con la massima trasparenza, riteniamo non sia
più tollerabile che il vicepresidente spenda le proprie energie a
coprire le carenze e a diffondere informazioni errate. Il
governatore prenda atto delle affermazioni del suo vice e agisca
di conseguenza".
ACON/COM/fa