BILANCIO 2020. COSOLINI (PD): NECESSARIA CHIAREZZA SU ENTI STRUMENTALI
(ACON) Trieste, 23 nov - "Nonostante i conti in ordine, e
sarebbe strano il contrario, manca la necessaria chiarezza sulla
direzione che gli enti strumentali della Regione stanno
prendendo. Dalle dimensioni "ministeriali" che sta assumendo
PromoturismoFvg alle considerazione della reale natura degli Edr,
passando per l'azione di vigilanza da parte della Regione su
alcuni enti, come nel caso di Arpa. Il bilancio consolidato viene
presentato come documento tecnico, ma porta a inevitabili
valutazioni politiche sull'adeguatezza ed efficacia dell'azione
di enti e società legate all'amministrazione regionale".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Roberto
Cosolini (Pd) a margine della discussione, oggi in Aula, sulla
proposta di bilancio consolidato per l'anno 2020 della Regione
Friuli Venezia Giulia.
"A differenza dello scorso anno, quando rilevammo delle
incongruenze nel bilancio consolidato e alle quali seguirono
delle necessarie revisioni, quest'anno il documento è corretto
dal punto di vista tecnico, ma non chiaro sulla linea politica:
la novità degli Edr certifica quanto fin dall'inizio abbiamo
denunciato, ossia la loro natura di enti strumentali, ben lontana
dagli intenti della giunta Fedriga di creare enti vicini al
territorio".
"Salta agli occhi - aggiunge Cosolini - la dimensione abnorme
assunta da PromoturismoFvg, con un assorbimento di risorse che
ricordano una struttura ministeriale (37 milioni la somma
raggiunta lo scorso anno e i dipendenti passati da 295 a 331) e
che di fatto sta riducendo la flessibilità che soprattutto in
questo periodo storico dovrebbe rispondere dinamicamente e
velocemente alle esigenze del mercato".
Sempre secondo il consigliere "va inoltre chiarito il ruolo di
una corretta vigilanza sul funzionamento degli enti strumentali.
In particolare va chiarito cosa sia saltato nella vigilanza su
Arpa, dove il direttore in quiescenza da giugno ha continuato a
percepire lo stipendio fino a settembre, e se è stata avviata
un'azione di recupero delle somme percepite dopo la pensione. E
infine, al di là della correttezza dei numeri è necessario un
approfondimento sui mutati assetti delle Ater. Per questo
chiediamo le dovute indagini e chiarimenti nelle commissioni di
merito".
ACON/COM/fa