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FORZA NUOVA. MORETTI (PD): PERSA OCCASIONE PER AFFERMARE ANTIFASCISMO

23.11.2021
14:15
(ACON) Trieste, 23 nov - "L'attacco alle istituzioni, gli scontri con le forze di Polizia, gli episodi di violenza e vandalismi oggetto delle manifestazioni del 9 ottobre e Roma richiedono (ai sensi della XII disposizione transitoria della Costituzione e della "legge Scelba") lo scioglimento dei gruppi neofascisti come Forza Nuova, protagonisti degli assalti alla sede della Cgil. La loro strumentale presenza tra i movimenti novax ha più volte, in questo periodo, creato situazioni che non possono essere accettate: su questo la politica dovrebbe prendere, senza ambiguità, una posizione netta. Il centrodestra in questa regione ha scelto invece di lavarsene le mani, facendo perdere al Fvg un'occasione per affermare i valori della democrazia e lo spirito antifascista sui quali si fonda la nostra Costituzione".

Lo afferma, in una nota, il capogruppo del Pd in Consiglio regionale del Fvg, Diego Moretti, primo firmatario di una mozione discussa e respinta oggi in Aula, attraverso la quale tutti i consiglieri del Partito democratico e quelli di opposizione impegnavano la Giunta regionale a richiedere al Governo di dare seguito al dettato costituzionale e sciogliere Forza Nuova e tutti i movimenti di ispirazione neofascista "che anche in questo momento storico stanno contribuendo alle violenze che si sono registrate non solo nella capitale".

"Quello che è accaduto a Roma il 9 ottobre è l'ennesimo grave episodio sul quale le forze politiche non possono essere ambigue. Il Fvg, con la costituzione della Libera Repubblica della Carnia o con la costituzione delle prime Brigate Proletarie all'interno dei cantieri navali di Monfalcone ben prima dell'8 settembre 1943, ha rappresentato un'avanguardia nella storia dell'antifascismo italiano, pagando un doloroso tributo in termini di morti, feriti, deportati affinché anche le nostre terre venissero liberate dalla dittatura fascista", aggiunge il capogruppo dem.

"A questo il Centrodestra oggi ha scelto di voltare le spalle, con i consiglieri totalmente silenti durante il dibattito e con la Giunta - conclude Moretti - che ha motivato strumentalmente la propria contrarietà a una mozione che non chiedeva altro se non l'applicazione di una previsione della nostra Costituzione". ACON/COM/fa



Diego Moretti, capogruppo del Pd